LA VALLE DEGLI ORSI
di Angiola Tremonti
Una vita apparentemente “normale” di una donna di oggi, una donna che, per dirla con Pablo Neruda, ha “molto vissuto”. I genitori, i nonni, il marito, i figli, i nipoti. E poi gli studi, la passione sportiva, l’arrivo da Cantù a Milano, la grande scoperta di una adolescenza inquieta, di quelle che segnano e determinano un destino: la scoperta dell’arte e di una congenialità spontanea con tutto ciò che l’arte significa e rappresenta per una giovane ansiosa di capire e di “sentire” con la natura le cose e le persone. Ecco allora un percorso di formazione all’accademia, l’insegnamento e infine la scelta definitiva, la consacrazione a tempo pieno alla forma di conoscenza in cui si è incarnato quel destino adolescenziale. Ma giunge, nell’esistenza di Angiola Tremonti, il momento del dolore, della malattia, da cui solo la forza acquisita con una grande passione conoscitiva può far uscire. E ancora gli slanci del cuore non sono finiti: la politica è l’ultimo amore, a cui corrisponde una presa di coscienza insolita, una volontà di esserci che provoca anche contrasti, tutti riconducibili a un impegno – per l’Africa, per gli animali, per tutti i più deboli del pianeta – che non conosce soste. Angiola non si è mai spaventata per queste difficoltà, è andata avanti, spesso controcorrente, come tanti illustri predecessori ideali. Questa è la sua storia, il suo libro, la sua “idea”. Raccontati con la semplicità e la fermezza di una protagonista del nostro tempo.
L'AUTRICE Angiola Tremonti è nata a Sondrio nel 1948, vive a Cantù ed è una delle protagoniste del panorama artistico contemporaneo con la sua arte dedicata al mondo femminile. L’Accademia di Arti Applicate di Milano, l’Istituto Superiore di Pubblicità Davide Campari e il quotidiano locale “L’Ordine” sono tre momenti della sua formazione, tra gli anni sessanta e settanta. La vittoria di un concorso la avvicina all’insegnamento, dove si dedica alla sperimentazione didattica. Donna eclettica e dalla vivace curiosità, annovera tra i suoi interessi lo sport, praticato anche a livello agonistico, le tematiche sociali che la portano a vivere un’esperienza unica nel carcere di Como e numerose altre, di carattere umanitario, in Africa. Di grande rilievo è il suo costante impegno nella vita politica di Cantù, dove presiede la Commissione Bilancio. Nel 1988 inizia la sua carriera di artista e nel 1994 si avvicina al mondo della scultura, che diverrà il linguaggio d’elezione. Al 2010 conta trentadue mostre personali in spazi pubblici in Italia e all’estero. La Valle degli Orsi è il suo primo libro.
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