martedì 21 giugno 2011

L'Italia non investe in ricerca ed è una terra di scienziati di prim'ordine






I NIPOTI DI GALILEO
di Pietro Greco

L’Italia è la patria di Galileo, il pioniere della scienza moderna. Vantiamo un passato di geni isolati, ma oggi siamo fanalino di coda negli investimenti in ricerca e università. Eppure, nonostante tutto, l’Italia gode di un paradosso felice: pur essendo un Paese che non crede nella scienza, è ancora terra di scienziati di prim’ordine. Questo libro vuole inaugurare la collana Zenit scegliendo – senza presunzione di completezza – sette storie di successi scientifici in sette ambiti cruciali, sette «nipoti di Galileo» i cui meriti sono riconosciuti dai loro colleghi di tutto il mondo, e le cui storie «esemplari» dimostrano come in Italia si possano raggiungere traguardi d’eccellenza. Sono: Alessio Figalli, matematico, a 26 anni già docente in un’università degli Stati Uniti; Lucia Votano, prima donna-fisico a dirigere il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso; il chimico Vincenzo Balzani, tra i maggiori esperti al mondo di «macchine molecolari» con cui cerca di catturare l’energia del Sole; l’ingegnere Bruno Siciliano, punto di riferimento mondiale per la robotica; Giacomo Rizzolatti, il neuroscienziato che ha scoperto i «neuroni specchio» e le basi dell’apprendimento per imitazione; Pier Giuseppe Pelicci, l’oncologo che ha individuato il gene dell’invecchiamento che ha dato un impulso straordinario alla conoscenza e alla cura di alcune forme di leucemia; la biologa Elena Cattaneo, paladina della ricerca sulle staminali e pioniera negli studi sui meccanismi molecolari che determinano la Malattia di Huntington. Questo racconto corale non solo fa capire come nasce la passione scientifica, ma tratteggia una «storia più ampia», quella delle prestigiose «scuole» di matematica, fisica, chimica, biologia, ingegneria del Novecento italiano, un secolo di uomini che hanno reso grande la nostra scienza, come il matematico Vito Volterra (fondatore del CNR), il fisico Edoardo Amaldi (padre del CERN) e il chimico Giacomo Ciamician (profeta dell’energia solare). Ed è in questo mix di talenti individuali, immersi in tradizioni e contesti stimolanti, che è possibile trovare le risposte all’anomalia italiana, e individuare gli ingredienti giusti per rilanciare la ricerca, e con essa il nostro Paese.

L'AUTORE Pietro Greco, laureato in chimica, giornalista scientifico, è condirettore di Scienzainrete , la rivista online del Gruppo 2003. È membro del CdA della Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli. Collabora con numerosi quotidiani e periodici, e conduce, insieme ad altri, la trasmissione radiofonica Radio3Scienza. È fondatore e docente di alcune scuole post-laurea sulla comunicazione della scienza. Si occupa di storia e politica della scienza. Ha scritto diversi libri di argomento scientifico.

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