lunedì 18 luglio 2011

Mauro Corona vince il premio Bancarella

seconda presentazione






LA FINE DEL MONDO STORTO
di Mauro Corona

Uno scenario apocalittico che nelle terribili ed evocative parole di Corona prefigura cosa potrebbe succedere se l’uomo non torna a rispettare se stesso e l’ambiente in cui vive. “Mettiamo che un giorno il mondo si svegli e scopra che sono finiti petrolio, carbone e corrente elettrica. Non occorre immaginarlo, prima o dopo capiterà. Ma facciamo finta che sia già qui. Ha un brutto muso quel giorno. Tempo duro, infame, che scortica il mondo a coltellate. Lo spoglia di tutto. Di quel che serve e di quel che non serve. La gente all’improvviso non sa che fare per riacciuffare il necessario: sta dentro la natura, ma, per averlo, occorre tirarlo fuori, cavarlo con le mani. E la gente, le mani, non le sa più usare”. Che cosa succede agli uomini che non sanno più cavarsela senza energia? Prima, per scaldarsi, bruciano i mobili, poi i soldi. Prima, per nutrirsi, mangiano qualsiasi cosa, poi diventano antropofagi.

L’AUTORE Mauro Corona, nato nel 1950 a Erto (Pordenone) ha ereditato dal nonno paterno la passione per il legno, diventando uno degli scultori lignei più apprezzati d’Europa. Dal padre gli deriva l’amore per la montagna: alpinista e arrampicatore fortissimo, ha aperto oltre trecento nuovi itinerari di roccia sulle Dolomiti d’Oltrepiave. Il successo letterario arriva nel 1997 con Il volo dellamartora: da allora un pubblico appassionato e sempre più numeroso accoglie
con entusiasmo ogni suo nuovo libro.

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