mercoledì 13 luglio 2011

“Un grande giornalista, un grande scrittore... (al maschile come voleva lei)







SAIGON E COSÌ SIA
di Oriana Fallaci

“Un grande giornalista, un grande scrittore (al maschile come voleva lei) descrive quello che vede, e soprattutto quello che gli altri non vedono, ma vedranno.”
— Dalla Prefazione di Ferruccio de Bortoli
Saigon e così sia, dal titolo di un famoso articolo di Oriana Fallaci pubblicato da “L’Europeo” nel maggio 1975, raccoglie in un volume postumo, pubblicato da Rizzoli nel 2010, i reportage dal Vietnam del Nord e dalla Cambogia (1969-1970), alcune celebri interviste ai protagonisti di quel conflitto e lo straordinario resoconto della caduta di Saigon. Come scrive Ferruccio de Bortoli nella Prefazione, “è l’ideale continuazione di Niente e così sia, un diario preciso, un racconto fedele. Che comincia con una delusione, cocente. Con la sensazione, dolorosa (quando Oriana sbarca ad Hanoi), che quel Paese avvolto in ‘un silenzio disumano’ fosse molto diverso dall’immagine eroica e antimperialista che ne aveva gran parte dell’Occidente, e che aveva sedotto anche lei”.
Alla preparazione di quest’opera la Fallaci si era dedicata a più riprese, ancora nei mesi precedenti la sua scomparsa nel settembre del 2006, spinta dal desiderio di completare la sua testimonianza della guerra nel Sud-Est asiatico. Era stato il governo comunista di Ho Chi Minh a invitarla, nel 1969, dopo gli articoli dal Vietnam del Sud pubblicati da “L’Europeo” e tradotti nel mondo intero. Oriana si fa ricevere dal generale Giap, parla con le giovani donne impegnate nella difesa antiaerea, incontra due prigionieri americani. Quando la guerra si sposta in Cambogia, raggiunge Phnom Penh e scrive dei Khmer rossi e del corrotto e astutissimo re Sihanouk. È di nuovo a Saigon mentre avanzano nordvietnamiti e vietcong, “…gli angeli vendicatori con la loro spietata incorruttibilità”.
La Fallaci è come sempre in prima linea e il suo giudizio è coraggioso e netto: “Gli elementari diritti delle creature sono infranti sia a Saigon che ad Hanoi, da nessuna parte della barricata v’è la risposta alle nostre speranze”.

L'AUTRICE Oriana Fallaci (1929-2006), fiorentina, è stata definita “uno degli autori più letti ed amati del mondo” dal rettore del Columbia College of Chicago che le ha conferito la laurea ad honorem in letteratura. Ha intervistato i grandi della Terra e come corrispondente di guerra ha seguito i conflitti più importanti del nostro tempo, dal Vietnam al Medio Oriente. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Nel luglio 2008 Rizzoli ha pubblicato il suo romanzo postumo Un cappello pieno di ciliege, riproposto in edizione economica nel luglio 2009. Il piano della nuova collana BUR Rizzoli delle Opere di Oriana Fallaci comprende le riedizioni di: I sette peccati di Hollywood (1958), Il sesso inutile (1961), Penelope alla guerra (1962), Gli antipatici (1963), Se il Sole muore (1965), Niente e così sia (1969), Quel giorno sulla Luna (1970), Intervista con la storia (1974), Lettera a un bambino mai nato (1975) sia in volume sia nella forma dell’audiolibro registrato nel 1993, Un uomo (1979), Insciallah (1990), la Trilogia composta da La Rabbia e l’Orgoglio (2001), La Forza della Ragione (2004) e Oriana Fallaci intervista sé stessa – L’Apocalisse (2004), Intervista con il Potere (2009) e Saigon e così sia (2010). Ogni volume è presentato con una nuova Prefazione.

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