giovedì 22 settembre 2011

Un delitto. Un tesoro. Una guerra. Un amore.







LA MIA ANIMA E’ OVUNQUE TU SIA
Un delitto. Un tesoro. Una guerra. Un amore.
di Aldo Cazzullo

È il 25 aprile del 2011 quando il corpo senza vita di Giovanni Moresco viene trovato nel Bosco di Costamagna, vicino Alba. I primi soccorritori parlano di infarto ma non ci vuole molto alla polizia per capire che troppe cose non tornano: è s tato omi cidio. Chi può aver assassinato uno degli uomini più ricchi della zona, produttore di vini raffinati venduti nelle migliori cantine di Hong Kong e New York? Forse Antonio Tibaldi, il re multimiliardario dell'enologia da tavola? Forse Alberto Rinaldi, vecchio compagno partigiano, che durante la guerra ha diviso con Moresco un amore perduto e mai dimenticato? O forse Alessandro Vergnano, fascista e repubblichino, antico nemico in cerca di vendetta? Tra reticenze e chiacchiere di paese, l'indagine conduce a un mistero che risale agli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale, a un patto segreto concluso all'ombra del leggendario tesoro della Quarta Armata e del fantasma di Virginia, bellissima e coraggiosa ragazza, torturata e uccisa dai fascisti. Attingendo alle atmosfere e alle tonalità della grande narrativa fenogliana, Aldo Cazzullo costruisce un romanzo che è al tempo stesso un avvincente noir, una grande storia d'amore e un racconto simbolico che getta una luce inattesa sulla nascita di una nazione, la nostra.

L’AUTORE Aldo Cazzullo (Alba, 1966) è un giornalista e scrittore italiano, editorialista del "Corriere della Sera". Debutta come giornalista nel 1988 per "La Stampa", dove continua a lavorare fino al 2003, anno in cui inizia la collaborazione con il "Corriere della Sera". Si è occupato di politica italiana ma anche internazionale, seguendo come inviato le elezioni di Bush, Obama, Erdogan, Zapatero e Sarkozy, le Olimpiadi di Atene e Pechino e i Mondiali di calcio in Giappone e Germania. È autore di numerosi saggi, dai primi "Il mal francese. Rivolta sociale e istituzioni nella Francia di Chirac" (Ediesse, 1996) e "I ragazzi di Via Po" (Mondadori, 1997) ai recenti successi di "I grandi vecchi" (premio Estense 2006) "L'Italia de noantri. Come siamo diventati tutti meridionali" (Mondadori, 2009) e "Viva l'Italia" (Mondadori, 2010).
Da “Viva l’Italia” è stato tratto uno spettacolo teatrale che ha avuto repliche e rappresentazioni in tutte le maggiori città italiane. Per lo stesso libro Cazzullo è stato insignito del Premio Nazionale ANPI “Renato Benedetto Fabrizi” 2011.

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