venerdì 11 novembre 2011

Tra tutte le nostalgie, quella per i vent'anni è la più salutare.





IO CHE...
di Carlo Conti

La fotografia di una generazione, quella di normali ragazzi nati negli anni Sessanta. Come lo è Carlo Conti, il popolarissimo conduttore amato da grandi platee televisive, giunto al traguardo dei suoi primi cinquant’anni. Tra memoria comune e nostalgia privata, Carlo Conti questa volta racconta di sé e ripercorre la sua vita, componendo un ritratto leggero, divertente, condiviso. I suoi ricordi privati sono memoria collettiva. Come le figurine si possono scambiare in un infinito gioco di società, sono i ricordi di tutti, perché Conti è uno straordinario sensore della memoria collettiva nella sua versione più rara, la normalità. Conti è ancora un “ragazzo” normale che ha il senso del limite e soprattutto la consapevolezza che da ciò che fa, con serietà e con passione, non dipende la sopravvivenza di un uomo, come invece dalle mani di un chirurgo, ma al massimo di un punto di share. Uno dei suoi pregi è proprio quello di ricondurre tutto a estrema semplicità, e questo lo rende un comunicatore in grado di parlare a così tanta gente. Ecco allora un vademecum per i ragazzi d’oggi, prezioso per conoscere meglio e meglio comprendere i gusti e le fisime dei loro genitori. Il primo catalogo delle passioni di chi aveva vent’anni negli anni Ottanta.

L’AUTORE Carlo Conti (Firenze, 13 marzo 1961) è conduttore e autore televisivo. Con Mondadori ha pubblicato Noi che... I migliori anni (2010). Emanuele Giovannini e Leopoldo Siano sono autori televisivi. Collaborano con Carlo Conti da sempre

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