La letteratura inglese ha sempre avuto a cuore i libri dedicati ai bambini ed all’infanzia. Lo ha dimostrato anche lo spettacolo che ha segnato l’inizio dei Giochi Olimpici di Londra 2012: una folla di personaggi è scesa nello stadio, buoni o meno, spaventosi o edificanti..
Dal 1719 iniziando da Robinson Crusoe di Daniel Defoe , con le sue avventure di un marinaio naufragato su un’isola deserta, e dalle storie fantastiche di Gullivers nei Viaggi di Gulliverdi Jonathan Swift fino ad arrivare al 1800 in cui Charles Dickens con Canto di Natale in prosa e Oliver Twist i maggiori scrittori di lingua inglese si sono cimentati con romanzi dedicati all’infanzia ed all’adolescenza cercando di insegnare a questo pubblico precetti morali secondo l’etica didattica puritana.
Nella seconda metà dell’1800 il confronto con altri mondi ha fornito ulteriore materiale: L’Isola di Corallo di R. M. Ballantyne, L’isola del tesoro di R. L. Stevenson, I libri della Giungla di R. Kipling e, per andare ai mondi fantastici, Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio sono esempi importanti di testi che attraggono ancora la fantasia – come testimonia film recenti tratti da questi scritti – ed anche vengono letti da un pubblico adulto che coglie sfumature di amaro realismo.
Ai primi del 1900 risalgono Il meravigliosos mondo del mago di Oz di Frank Bau, la storia di Peter Pan di Du Barrie,I racconti di Peter Rabbit di Beatrix Potter fino ad arrivare a Pamela L. Travers che scrisse le avventure della babysitter più anticonvenzionale della storia, Mary Poppins.
Non dimentichiamo che durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici i commentatori hanno parlato del riferimento agli ospedali per bambini che sono un fiore all’occhiello per l’Inghilterra….e Du Barrie stesso contribuì con i proventi delle vendite dei suoi testi e le Royalty delle sue opere alla costruzione ed al mantenimento dell’ospedale pediatrico di Great Ormond Street.
Esempi più attuali sono anche molto conosciuti per via di un’abile commercializzazione: le Cronache di Narnia di C. S. Lewis, Charlie e la Fabbrica di cioccolato di Roald Dahl per finire – ma non è sicuramente l’ultima l’ultima della serie – con la storie di Harry Potter di J. K. Rowling.
Del 2000 sono le storie fantastiche di Eragon di C. Paulini, e la serie di Artemis Fowl di Eoin Colfer per non parlare dell’eroina di P. Pullman – insieme al suo Diamond- in La Bussola d’Oro.