Edgar Allan Poe
Durante il diciannovesimo secolo alter innovazioni scioccarono i paesi occidental e rivoluzione politiche stravolsero l’assetto sociale. Nuove teorie – L’Origine delle specie di Charles Darwin e Il Manifesto di Karl Mrx – influenzarono il campo letterario.
In America Nathaniel Hawthorn (1804-64) , autore puritano, diede spiegazioni naturali di ciò che accadeva intorno a lui, come il sabba delle streghe in Young Goodman Brown. Sue relazioni rivelano pensieri circa i mali morali e le sue storie diventano quindi esperienze psicoanalitiche o pseudo scientifiche.
E. A. Poe (1809-49) nei suoi racconti – short stories – contribuì a forgiare i primi esempi di “gialli” e di fantascienza. Scrisse storie permeate di orrore (The Fall of The House of Usher; The Tell-Tale Heart; The Pit and The Pendulum) e anche ricche di elementi sceintifici (A Ms. Found in a Bottle; A Descend into the Maelstrom; Hans Pfall; The Narrative of Arthur Gordon Pym). La sua vita fu una sequel di tragedie e venne rivalutato solo dopo al sua morte avvenuta a quarant’’anni.
In Hans Pfall (1835) Poe descrive un viaggio sulla luna in una sorta mongolfiera lanciata da una esplosione e risolve i problemi dell’atmosfera grazie ad un condensatore. In The Narrative of A. Gordon Pym Poe narra di un clandestino su una nave che naufraga al Polo Sud dopo avventure di ogni tipo. Lo scritto fu probabilmente influenzato dalle teorie di Adam Seaton (pseudonimo di John Cleves Symmes) che sosteneva che la terra è aperta sui poli.
Inoltre Poe spiegava la sua idea sull’universo in Eureka: A Prose Poem (1848): per lui l’universo iniziava dal nulla e finiva per tornarci. La forza di gravità era solo un modo per tornare all’unità, teorie che non vide l’appoggio degli studiosi.
Altri autori seguirono Poe, ma nessuno riuscì a raggiungere il perfetto equilibrio tra stile linguistico e immaginazione.
La seconda metà del secolo si può definire epoca della meccanica grazie alle invenzioni quali cinema (1822) e telefono (1876); inoltre la stampa subì un’ulteriore accelerazione con il metodo che permetteva di fare la carta dalla polpa di legno abbassando così i prezzi.
Nel 1899 alla Fiera Mondiale a Paris venne presentata la Torre Eiffel (300 m. di altezza circa ) e venne mostrato la prima macchina, una Ben. In questa atmosfera nacquero le opere del genio di Jules Verne (1828). Influenzato da Poe l’autore francese descrisse nel dettaglio le invenzione di cui parla nelle sue opera in modo da dare l’idea del reale: Chiari e famosi esempi del suo stile e della sua inventiva sono Cinq Semains en Balloon (1863), Voyage on Centre de la Terre (1864); Vingt-mille Lienes Sons les Mers. Verne riuscì a fondere il piacere di leggere con la diffusione scientifica e il genere acquistò valore e popolarità allo stesso tempo.
To be continued