la storia della fantascienza continua – le riviste pulp e dime

Alla fine del 19° secolo nacquero le riviste di massa. Quest’evoluzione nel giornalismo fu una conseguenza delle molte invenzioni anche nel campo della stampa, ed all’educazione resa obbligatoria alla fine del secolo. 
Gli USA erano i più emancipati in questo senso : la popolazione raddoppiava, le ore lavorative diminuivano da 12 a 10 al giorno, il sabato era libero ed il reddito pro capite era aumentato del 50 %.
Un primo passo per la stampa furono le dime novels che si svilupparono in America tra il 1880 e il 1890: il nome derivava dal loro valore (una dime era circa 10 cent, ma a volte erano venduti a 5). Si trattava di storie o racconti brevi che avevano una  copertina molto accattivante. L’editore più importante in questo genere fu Irwin Beadle. Gli argomenti su cui si focalizzavano erano soprattutto dedicati  ai giovani: la guerra d’Indipendenza, la guerra civile e il selvaggio West, storie gialle, e in ultimo fantascienza con macchine strane e uomini dagli istinti primitivi.  Smisero poi di essere prodotto a causa della censura: alcuni gruppi religiosi non approvavano storie su robot alieni e aerei.
Questo esperimento premise un proliferare di riviste a costi minori – molte ricavavano i fondi dalla pubblicità –  come le riviste pulp– nome derivato dalla carta fatta con la polpa di legno, più giallastra e spessa. Un esempio celebre fu Golden Argosy, poi solo Argosy. Queste riviste lanciarono scrittori come  Sir Arthur Conan Doyle,  creatore di Sherlock Holmes, Mark Twain e Rudjard Kipling – tutti  si cimentarono di fantascienza all’inizio della loro carriera.

Anche H. G. Wells (1866-1946) fu tra quegli autori. Sul Pall Mall Budget apparve la storia The Stolen Bacillus or Aepyornis Island. Lo scrittore inglese firmò romanzi sull’ impatto nuove delle invenzioni sull’uomo, la logica del profitto e le paure dell’uomo, mettendo anche il evidenza i difetti della società del tempo. Tra i suoi lavori si annoverano  The Time Machine (1895) che apparve a puntate su The New Review; The Invisible Man, The Island of Dr. Moreau; The War of the Worlds (intorno al 1987) ;  Men like Gods; All Aboard for Ararat; The Country of the Blind; The Man Who Could Work Miracle scritti dopo il 1900

Mentre l’America godeva di un periodo di ottimismo , l’Europa stava vivendo una crisi politica ed economica a causa della crisi delle vecchie monarchie. Aveva bisogno di distrazioni: luoghi lontani ed eroi invincibili andarono incontro a questo desiderio ed Edgar Rice Burroughs iniziò a scivere Tarzan of the Apes (1912).