martedì 23 ottobre 2012

Non sanno di essere intercettati e parlano a ruota libera. Di affari, di voti...


DIRE E NON DIRE 
di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso
EUR 14,88

Tutta la verità sulla ’ndrangheta raccontata per la prima volta dagli stessi  ’ndranghetisti.

Non sanno di essere intercettati e parlano a ruota libera. Di affari, di voti, di chi si è comportato «da stracristiano» e di chi invece non «ha abbassato la testa». Parlano, gli uomini della ’ndrangheta, ma non dicono tutto. Fanno lunghe pause, e dietro quelle frasi lasciate a metà si nasconde la ferocia della strategia criminale e il rispetto di un preciso codice di comportamento. E anche oggi che la vecchia ’ndrangheta dei capibastone è diventata una multinazionale del crimine con ramificazioni in tutto il mondo, insospettabili contiguità con la politica e l’imprenditoria, un giro di affari miliardario, per gli affiliati la ’ndrangheta è «la più bella cosa perché ha le più belle regole»: ha rituali, precetti, norme, principi. «Noi dobbiamo mantenerli certi valori, dobbiamo essere, come eravamo una volta, quello che ci hanno insegnato i nostri antenati» dice un boss calabrese. Anche i comandamenti restano quelli inequivocabili che si trovano nei codici... CONTINUA

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