venerdì 9 agosto 2013

Lina Wertmuller. "onestamente" lei dice "mi è andata bene".

TUTTO A POSTO E NIENTE IN ORDINE
di Lina Wertmuller
ebook euro: 9,99

"Sono nata a Roma, in una villetta rosa, dietro piazza Cola di Rienzo, a circa trecento metri dalla casa dove vivo tuttora. Mentre nascevo, nella camera volava insistentemente un moscone. Mio padre, Federico Wertmüller, nonostante fosse uno spirito laico, non portato alla parapsicologia, pensò che un oggetto di dubbia consistenza e di dubbia provenienza come l'anima di un defunto si fosse materializzato in quell'insetto, e che si trattasse di suo suocero, il cavalier Arcangelo Santamaria Maurizio, morto lo stesso mese, in attesa di trasmigrare nella nuova Arcangelina (cioè la sottoscritta), non appena fosse stata deposta nella culla con un dito in bocca e un ciuffetto di capelli arruffati." Non poteva che cominciare così, all'insegna di un ricordo bizzarro quanto surreale, la vita di Arcangela Felice Assunta Job Wertmüller von Elgg Esapañol von Brauchich, per tutti Lina Wertmüller. Esagitata e rompiscatole fin da bambina, ma già con una grande carica di simpatia, scopre giovanissima la passione per il teatro e in poco tempo, dopo essersi iscritta all'Accademia di Pietro Scharoff e aver collaborato con i migliori registi teatrali, da Giorgio De Lullo alla mitica coppia Garinei&Giovannini, diventa un vero e proprio "topolino da palcoscenico ", allestendo scenografie, scrivendo copioni, pièce, commedie musicali. Sarà però il cinema a conquistarla e a renderla famosa in tutto il mondo: se con il film d'esordio, I basilischi, attira l'attenzione di pubblico e critica, è con Mimì metallurgico ferito nell'onore, Film d'amore e d'anarchia, Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto e tante altre pellicole che viene consacrata regina del "grottesco" (e non "della commedia all'italiana", come si ostina a precisare la diretta interessata). Senza dimenticare, nel 1976, Pasqualino Settebellezze, di cui Hollywood si innamorò perdutamemte: grazie a quel film, diventerà la prima donna nella storia del cinema a ricevere una nomination all'Oscar come miglior regista. Dietro i suoi inconfondibili occhialetti bianchi (se ne è fatte fabbricare cinquemila paia dello stesso modello), Lina Wertmüller ha saputo tratteggiare, con sguardo tagliente e acuto, un'Italia sempre in lotta con la propria identità: gaudente eppur cattolica, scugnizza ma anche insopportabilmente borghese, metallurgica e padronale. In pagine ricche di humor e piene di energia, vengono raccontate le mille avventure professionali e umane, la fitta e gioiosa trama di incontri e amicizie (da Fellini a Zeffirelli, da Flora Mastroianni a Suso Cecchi D'Amico), ma soprattutto, illuminati dai colori vermigli e mediterranei della sua Roma accarezzata da ponentini e scirocchi, scorrono i fotogrammi di una vita intera trascorsa insieme al marito Enrico Job, lo studente di Praga ("l'uomo più importante che mi sia capitato di incontrare"), scenografo e costumista, a fianco del quale ha condiviso davvero tutto, a cominciare dall'amatissima figlia Zulima, detta Maucì. Spiritosa e profonda, questa autobiografia conquista il lettore come un film avvincente e pieno di colpi di scena, anche perché Lina Wertmüller, donna caparbia, creativa, straordinariamente vitale, oltre ad aver galoppato felicemente il suo tempo dimostra di aver sempre cercato di camminare dal sunny side of the street, dal lato assolato della strada e... "onestamente" lei dice "mi è andata bene".


L'AUTRICE Lina Wertmüller, romana, ma discendente da una nobile famiglia svizzera (il suo nome completo è Arcangela Felice Assunta Job Wertmüller von Elgg Esapañol von Brauchich), oltre che a occuparsi di teatro e di tv, ha vinto i più prestigiosi premi cinematografici internazionali.

giovedì 8 agosto 2013

Le lacrime più amare sono quelle versate per la preghiere esaudite...

LE COSE CHE NON HO 
di Grégoire Delacourt
“Di cosa è fatta la vita? Di sogni, desideri, realtà e ancora sogni”
ebook euro: 8,99

Dice un vecchio adagio che le lacrime più amare sono quelle versate per le preghiere esaudite. Sì, a volte succede che la gioia per una svolta inattesa del destino svanisca in fretta di fronte alla possibilità concreta di realizzare un sogno, lasciandoci smarriti e confusi. È quello che accade a Jo, la protagonista di questo romanzo: “un cuore semplice”, una donna intelligente e positiva con un’esistenza quieta, nutrita di sogni, che per un colpo di fortuna all’improvviso è in grado di realizzarli tutti. Forse la felicità non è così matematica. Forse non si tratta solo di sommare un sogno dopo l’altro, ma di ritrovare se stessi in ciò che si fa. Forse a Jo semplicemente non serve avere tutto ciò che ha sempre desiderato; perché il suo matrimonio, il lavoro, i figli ormai grandi e l’amore non sono beni acquisiti ma cose vive che sfuggono al suo controllo, e con cui si può solo entrare in sintonia senza farsene travolgere, come quando si nuota tra le onde di un mare agitato.  Le cose che non ho è tutto questo: scritto con una prosa dalla grazia perfetta, è un romanzo sull’intensità del desiderio e sulla tenacia del quotidiano, sulla capacità di rinunciare al sogno per una realtà che scegliamo noi stessi quasi senza saperlo, ma piena di tutto quello che ci rende davvero felici. Come l’Eleganza del riccio, un nuovo romanzo francese semplice, profondo, arguto e filosofico, delicato e pieno di tenerezza. Un romanzo dove i sogni sono le nuvole del pensiero e le liste dell’anima sono fatte di desideri.

L'AUTORE Grégoire Delacourt è un pubblicitario e scrittore francese nato nel 1960 a Valenciennes .

mercoledì 7 agosto 2013

Chiara Lalli. Di aborto non si parla quasi mai...

A. LA VERITA' VI PREGO SULL'ABORTO
Chiara Lalli
euro: 15,30

Di aborto non si parla quasi mai. Quando succede si abbassa lo sguardo e il tono della voce.  A meno che non ci si trovi di fronte a un dibattito politico e allora i toni sono infuocati e i termini apocalittici: strage degli innocenti, genocidio legalizzato, donne assassine. Anche chi è a favore della legalità dell’aborto e della possibilità di scelta della donna difficilmente è a proprio agio. Spesso ci si affretta a compilare un elenco di attenuanti per giustificare la scelta di abortire, per poi aggiungere: “Tutti sanno che è un trauma”. Ma lo è davvero? E lo è necessariamente? Chi sceglie di abortire subisce, nella maggioranza dei casi, un giudizio morale negativo. Abortire è sempre sbagliato. Il non soffrire, poi, è inconcepibile: sarebbe una forma di negazione e di rifiuto per un dolore troppo grande da essere intollerabile. È stata perfino inventata una nuova patologia per questa sofferenza: la sindrome post-abortiva (SPA) che colpirebbe tutte le donne che decidono di interrompere la gravidanza. A. racconta come la vergogna, il silenzio, la paura intorno all’aborto vengano quotidianamente costruiti attraverso un potente sistema culturale e con la complicità della religione, del cinema e della tv. Se il dolore dell’aborto è esasperato, la depressione post-partum, il rifiuto nei confronti di un figlio o i vissuti conflittuali materni sono spesso taciuti, nascosti dietro a una retorica della maternità concentrata unicamente sul miracolo della riproduzione. Chiara Lalli indaga lo stigma dell’aborto in un paese dove, nonostante ci sia una legge che prevede l’interruzione volontaria di gravidanza (legge 194/78), è sempre più difficile abortire a causa dell’aumento vertiginoso del personale obiettore e del peso di una condanna opprimente. 

L'AUTRICE Chiara Lalli è filosofa e giornalista. Ha scritto: Libertà procreativa, Dilemmi della bioetica (2004; 2007, Liguori), Buoni genitori. Storie di mamme e di papà gay ; C’è chi dice no. Dalla leva all’aborto. Come cambia l’obiezione di coscienza (2009; 2011, Il Saggiatore). Ha una rubrica su Il Mucchio Selvaggio e collabora con La Lettura del Corriere della Sera.

martedì 6 agosto 2013

Carri armati russi entrano in una piazza gremita di manifestanti...

RITORNO DALL'OMBRA
di Hank Steinberg
ebook euro: 9,99

Uzbekistan, 2005. Carri armati russi entrano in una piazza gremita di manifestanti, soffocando nel sangue la rivolta contro la dittatura. È un momento epocale nella storia delle repubbliche sovietiche, e Charlie Davis, fotografo americano, riesce a immortalare i momenti più drammatici. Le sue foto finiscono sulle prime pagine di tutti i giornali, e lui e la moglie Julie, incinta, si salvano per miracolo dalle rappresaglie e dalla violenza degli oppressori.  California, 2011. I Davis si sono trasferiti a Santa Monica e hanno avuto due bambini. Dopo gli anni turbolenti da reporter d'assalto, Charlie ha deciso di non rischiare più la sua vita e quella di Julie, che l'ha sempre seguito, e di sistemarsi in un posto tranquillo, dove vivere come una famiglia normale. Peccato che, proprio ora che i giorni scorrono finalmente sereni, qualcosa sconvolge il loro mondo: Julie viene rapita. E la polizia, come se non bastasse, sospetta di Charlie. Che a sua volta viene narcotizzato e interrogato da un manipolo di uomini dal volto coperto, in cerca di informazioni su dove si trovi la moglie. È ormai chiaro che Julie ha la sua parte di colpa, e ha tenuto nascosto qualcosa a Charlie. Ma cosa, e da quanto tempo? Alla disperata ricerca d'indizi, Charlie scava così nel passato della moglie e nel proprio. Tutto riconduce alla loro precedente vita e in particolare all'Uzbekistan, e la portata del complotto che Charlie scoprirà lo lascia senza fiato: Julie ha legato il proprio destino a qualcosa di molto più grosso di lei e della loro piccola vita. Chi la tiene prigioniera, infatti, prepara un attentato devastante. Charlie non si sente più un eroe, ma sa di non avere scelta: deve tornare a esserlo.

L'AUTORE Hank Steinberg è nato nel 1969 a Manhasset, New York. 
Sceneggiatore per cinema e televisione, è stato nominato all'Emmy Award per la sua serie Senza traccia. Ritorno dall'ombra è il suo primo romanzo, in corso di traduzione in tutto il mondo e opzionato dalla Paramount per il cinema.

lunedì 5 agosto 2013

Il libro per tutti quelli che non hanno mai visto né il PCI né la DC

RIGENERAZIONE DEMOCRATICA. 
Un nuovo patto tra cittadini e politica
di Gianluca Cristoforetti, Raul Daoli
Il libro per tutti quelli che non hanno mai visto né il PCI né la DC
ebook euro: 1,99

Rigenerazione Democratica è uno spunto di riflessione politica che cerca di elevarsi dalla sterile analisi dei risultati delle elezioni politiche. L’intento infatti è quello di spostare il dibattito sulla costruzione di un nuovo sentimento politico dei cittadini al fine di ritrovare una partecipazione collettiva alla vita politica, una nuova base di ideali che porti in modo naturale al momento elettorale.

I punti chiave delle riflessioni di Daoli e Cristoforetti passano dall’amministrazione della res pubblica, per toccare i temi di lavoro e impresa arrivando fino al welfare.
Di fondo c’è l’assunto che la moralità laica e costituzionale può formare una cittadinanza collettiva e attiva. Ma perché si formi una collettività attiva e partecipativa c’è bisogno innanzitutto di ritornare ai valori primi della politica, alleggerendola dai meri contrasti opportunistici legati all’attualità dell’agenda setting.

Questo affinché si possa aprire un percorso di partecipazione, da parte dei cittadini, alla gestione della cosa pubblica senza per questo mettere in discussione la cultura democratica del nostro Paese, affinché si possa, tutti, considerare il ricambio generazionale nella politica come rigenerazione della democrazia rappresentativa e non una scorciatoia neo individualista.

GLI AUTORI 
Gianluca Cristoforetti, 41 anni, architetto urbanista, svolge attività di consulenza e pianificazione per le amministrazioni. È autore di numerose pubblicazioni sul tema della governance pubblica e della capacità istituzionale, tra gli altri Il territorio della Capacità Istituzionale: processi selettivi tra ragione ed ideologia (Alinea, 2003) e Governance, valutazione delle politiche e gestione dei conflitti (Alinea, 2006). Ha pubblicato inoltre Genova. Guida di architettura contemporanea (Alinea, 2004) ed è statocuratore della mostra Urban Regeneration, nell’ambito delle manifestazioni di Genova Capitale Europea della Cultura.

Raul Daoli, Sindaco del Comune di Novellara, di 43 anni, è nato a Reggio Emilia. 

venerdì 2 agosto 2013

La nuova geografia del lavoro di Enrico Moretti è "il libro di economia più importante dell’anno 2013" per Forbes

LA NUOVA GEOGRAFIA DEL LAVORO
di Enrico Moretti
ebook euro: 9,99

Enrico Moretti è un giovane economista italiano di 45 anni che insegna negli Stati Uniti - è professore di economia all'università di Berkeley - e i suoi interventi sono spesso pubblicati su importanti giornali come il "New York Times" e il "Wall Street Journal".

Ma è stato anche recentemente convocato alla Casa Bianca direttamente dal presidente Barack Obama per discutere la tesi del suo ultimo saggio La nuova geografia del lavoro: uno studio che ha generato un serio dibattito negli USA, tanto da essere citato da Eric Schmidt, presidente del CDA di Google, in un editoriale del "Financial Times". Moretti ha per esempio scoperto che in una città, per ogni nuovo posto di lavoro in aziende d'avanguardia, se ne generano altri 5 in settori più tradizionali.

In questo saggio l'economista Enrico Moretti esamina i cambiamenti epocali che stanno trasformando il lavoro nei paesi industrializzati: ci troviamo infatti di fronte a uno spostamento da economie basate sulla produzione industriale tradizionale ad altre basate sull'innovazione e sulla produzione di beni e servizi ad alto contenuto di capitale umano. Ne discute le ragioni profonde e soprattutto ne ha esaminato gli effetti che avranno sul futuro delle principali regioni economiche dei paesi occidentali, tanto che il suo libro La nuova geografia del lavoro è, secondo la rivista Forbes, "il libro di economia più importante dell’anno 2013".

Ma non è solo la situazionr americana a essere presa in considerazione; in un contesto europeo, il caso italiano si rivela particolarmente interessante perché l'Italia, a differenza di Inghilterra, Germania e di altri paesi nord-europei, non ha sviluppato il settore dell'innovazione.

Per citare un esempio, la ricerca farmaceutica, che alla fine degli anni Ottanta era fiorente e assicurava migliaia di posti di lavoro e prodotti competitivi, è oggi praticamente scomparsa, trasferita in Nord Europa e negli Stati Uniti. Un altro esempio è rappresentato dal settore hi-tech (software, hardware, Internet, new media), che in Italia, a differenza di quanto è avvenuto in Inghilterra, non si è mai sviluppato in maniera significativa. L'unica impresa italiana di computer di una certa entità, l'Olivetti, è progressivamente uscita dal mercato nel corso degli anni Novanta. Un terzo esempio è il settore delle "tecnologie verdi", che vede Germania e USA leader indiscussi e l'Italia in fondo alle classifiche internazionali.

Questo libro mette a confronto l'esperienza italiana con quella di altri paesei europei che hanno avuto più successo nella creazione di posti di lavoro, discutendo e motivandone le differenze, e proporrà possibili soluzioni per incentivare un settore - quello dell'innovazione - che sta rapidamente diventando il motore economico principale dei paesi industrializzati.

L'AUTORE Enrico Moretti, docente di economia all'Università della California a Berkeley, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui, nel 2006, lo Young Labor Economist Award dall'istituto di ricerca tedesco Iza e, nel 2008, la medaglia Carlo Alberto, premio assegnato ogni anno a un economista italiano under 40 per i risultati ottenuti nell'attività di ricerca. I suoi interventi sono spesso ospitati sulle pagine di importanti giornali americani, come il "New York Times" e il "Wall Street Journal".

giovedì 1 agosto 2013

Le brave ragazze vanno in paradiso, quelle cattive vivono passioni sconvolgenti...

THE VINCENT BOYS
di Abbi Glines
ebook euro: 4,99
 
Le brave ragazze vanno in paradiso, quelle cattive vivono passioni sconvolgenti... Ashton, brava ragazza di "professione", cerca di non deludere i suoi genitori e gioca il ruolo della fidanzata perfetta di Sawyer Vincent, il ragazzo che tutte vorrebbero. Ma durante le vacanze estive, mentre Sawyer è in campeggio con il fratello, Ashton inizia ad avvicinarsi a Beau, cugino di Sawyer, terribilmente sexy. E terribilmente pericoloso... Il ragazzo da cui tutte dovrebbero stare alla larga. Beau, che ha sempre voluto bene a Sawyer come a un fratello, ama Ashton fin dai tempi dell'asilo, considerandola però la "ragazza di suo cugino" e, dunque, off limits. Che sia giunto il momento di abbandonare le maschere e di lasciarsi andare ai sentimenti veri? Più Ashton e Beau cercano di stare lontani più il desiderio si fa irrefrenabile. La tenera amicizia che li legava da piccoli si trasforma in attrazione travolgente, impossibile da combattere...
Come reagirà Sawyer nel trovare la sua ragazza tra le braccia del cugino e migliore amico?
C'è sempre una prima volta per "tutto": per l'amore, per la gelosia, per scoprire chi siamo veramente...

L'AUTORE Abbi Glines. Le piacerebbe passare i weekend su yacht di lusso, a sciare oppure a fare surf. E invece li passa sotto le coperte, con un Mac, e usa la sua fervida immaginazione nei romanzi che scrive.