martedì 26 novembre 2013

GIANFRANCO FINI. SE OGGI SI E’ ARRIVATI AL VOTO PER LA DECADENZA DI BERLUSCONI, LO SI DEVE ANCHE ALLA MIA RESISTENZA ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

“Se no che fai, mi cacci?” Queste parole, rivolte a Silvio Berlusconi durante un’affollata Direzione nazionale del Popolo della libertà, hanno un enorme impatto mediatico, diventando uno dei gesti simbolo della politica degli ultimi anni. È il 22 aprile 2010 e così si consuma, in diretta televisiva, la frattura tra Gianfranco Fini e il Cavaliere, la fine di un incantesimo quasi ventennale. Ma cosa c’era dietro quel gesto, dietro quell’indice puntato all’indirizzo di un presidente del Consiglio mai così forte, senza più avversari e senza più freni? Per la prima volta il suo protagonista racconta l’ultimo ventennio della politica italiana: i sogni, le aspirazioni, il progetto di dare una nuova destra al Paese, finalmente moderna ed europea, ma anche gli errori, gli ammutinamenti dolorosi e le delusioni cocenti. Dalla svolta di Fiuggi alle elezioni del 2013, passando per la Bicamerale e la Convenzione europea, il viaggio in Israele e il caso Englaro, Fini racconta le grandi strategie e i retroscena che hanno animato gli ultimi anni della politica italiana. Un racconto diretto e senza filtri di cosa accade nelle stanze del potere, ma anche una storia di grandi progetti, di grandi passioni politiche alle quali vale ancora la pena di dedicare la propria vita.
L’AUTORE Gianfranco Fini è stato presidente di Alleanza Nazionale per tredici anni, dalla fondazione nel 1995 fino al 2008. Ha ricoperto l’incarico di vicepresidente del Consiglio dei ministri nei governi Berlusconi II e III; nel III è stato anche ministro degli Affari esteri. Dal 30 aprile 2008 è presidente della Camera dei deputati.

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