«Quando si decide di vivere una vita spericolata, sempre di corsa, quando si vuole avere tutto e subito, quando si riescono a ottenere facilmente le cose che hai sempre desiderato e la tua preoccupazione è cercare di avere ancora di più, quando sei “drogato” di adrenalina e non riesci ad ascoltare niente e nessuno perché metti te stesso sempre avanti a tutto, quando scegli di sacrificare i tuoi affetti per i successi personali, quando ti ami troppo e ti senti onnipotente e decidi di camminare sempre su un cornicione, prima o poi cadi.» Per anni Fabrizio Corona ha condotto una vita sopra le righe, sprezzante di ogni regola e limite, si è imposto come uno dei protagonisti della cronaca e del gossip, ha suscitato l’ammirazione incondizionata di molti, ma anche l’avversione, persino l’odio, di tanti altri. Oggi, condannato a tredici anni di carcere e recluso dal 25 gennaio 2013, il bad boy si trova a fare i conti con il passato e con l’immagine pubblica che lui stesso si è costruito. Fra tentativi di dare un senso alla condanna e moti di ribellione, fra progetti ambiziosi e momenti di sconforto, emerge una semplice verità: finora il personaggio Corona ha soffocato l’uomo Fabrizio. Così, attraverso lettere a uomini pubblici e amici personali, scritte con la sincerità di chi non ha più nulla da nascondere, e squarci della sua tormentata esperienza dietro le sbarre, Fabrizio getta la maschera e mostra il suo vero volto, i valori, i sentimenti e gli affetti – lavoro, orgoglio, amore, coraggio – che sono parte integrante del suo patrimonio familiare. Corona non è «pentito» o «redento»: semplicemente vuole reinventarsi. Al cuore di questo sforzo c’è il figlio Carlos, qualcuno per cui vale davvero la pena di riconoscere i propri errori. È da qui che Fabrizio Corona vuole ripartire, e Mea culpa ne è la sorprendente e impietosa testimonianza.
L’AUTORE Fabrizio Corona nasce a Catania il 29 marzo 1974 da una famiglia di giornalisti. Imprenditore e fondatore di un’agenzia fotografica di Milano, ha inventato negli anni passati un nuovo modello di comunicazione, marketing, cronaca rosa. Attualmente sta scontando una condanna a tredici anni e due mesi per estorsione: si è sempre proclamato innocente.
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