Come era prevedibile la notizia della pubblicazione del libro di Alan Friedman ha provocato un terremoto mediatico nell’ambiente dei media ed il quello politico istituzionale. Stanno cercando tutti di avere dichiarazioni di prima mano dai protagonisti della vicenda, o dai collaboratori stretti e meno stretti o ancora da qualche amico o conoscente e se non c’è altro basta anche il portinaio il giornalaio amico di un parente del protagonista di cui si vuol parlare. In una parola: FIBRILLAZIONE.
Funziona così non si può fare niente. Passata la febbre della novità o meglio dopo l’esplosione, quando si posa la polvere ci si deve rendere conto di cosa è rimasto tra le macerie. La considerazione non prima e nemmeno seconda, ma l’unica che si deve fare è questa: nel giugno del 2011 si era nel pieno dello scandalo sulle feste del Bunga Bunga, era stata aperta l’inchiesta sui festini del lunedì, e l’Europa domata da Angela Merkel e dal fido scudiero Nicolas Sarkozy, non aveva piacere di avere tra le proprie fila come esponente di primo piano un signore molto discusso e pluri denunciato. Opinione condivisibile, e materiale per uno scontro politico tra i partiti e le tutte le parti della società. Ma il capo dello stato, che può desiderare il meglio per il suo paese e desiderare al governo una guida prestigiosa e istituzionalmente impeccabile, ha tra i suoi poteri quello di complottare per far cadere il governo? E se lo fa comunque è un attentato ad uno dei poteri dello Stato? Se si, si chiama colpo di Stato?
Massimo De Muro
Funziona così non si può fare niente. Passata la febbre della novità o meglio dopo l’esplosione, quando si posa la polvere ci si deve rendere conto di cosa è rimasto tra le macerie. La considerazione non prima e nemmeno seconda, ma l’unica che si deve fare è questa: nel giugno del 2011 si era nel pieno dello scandalo sulle feste del Bunga Bunga, era stata aperta l’inchiesta sui festini del lunedì, e l’Europa domata da Angela Merkel e dal fido scudiero Nicolas Sarkozy, non aveva piacere di avere tra le proprie fila come esponente di primo piano un signore molto discusso e pluri denunciato. Opinione condivisibile, e materiale per uno scontro politico tra i partiti e le tutte le parti della società. Ma il capo dello stato, che può desiderare il meglio per il suo paese e desiderare al governo una guida prestigiosa e istituzionalmente impeccabile, ha tra i suoi poteri quello di complottare per far cadere il governo? E se lo fa comunque è un attentato ad uno dei poteri dello Stato? Se si, si chiama colpo di Stato?
Massimo De Muro
Perché l’Italia è precipitata nella crisi peggiore degli ultimi trent’anni? La colpa è della Germania, dell’austerity imposta dall’Europa, della moneta unica? O della mediocrità della classe dirigente? Esiste una via d’uscita, una ricetta per rifare il Paese? Per rispondere a queste domande, Alan Friedman, forse il giornalista straniero che conosce meglio la realtà italiana, parte da quegli anni Ottanta in cui l’Italia era la “quinta potenza economica del mondo” e pareva avviata verso una vera modernizzazione per arrivare fino alle drammatiche vicende degli ultimi anni. Attraverso conversazioni con i protagonisti dell’economia e della politica, da cinque ex presidenti del Consiglio (Giuliano Amato, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Massimo D’Alema, Mario Monti) a Matteo Renzi, Friedman fa luce su retroscena che nessuno ha finora raccontato. Il racconto delle vicende politiche degli ultimi anni assume una nuova luce, rivelando ciò che spesso è stato omesso o taciuto. E si combina con un ambizioso e sorprendente programma in dieci punti per rimettere il Paese sul binario della crescita e dell’occupazione. Il tempo delle mezze misure è finito, e Friedman, in questo libro coraggioso, offre una ricetta di riforme di vasta portata.
L’AUTORE Alan Friedman, giornalista economico statunitense con un passato da collaboratore del presidente Jimmy Carter e da conduttore di numerosi programmi tv in Italia, a inizio 2014 tornerà nelle nostre librerie, per Rizzoli, con un saggio provocatorio, “Ammazziamo il Gattopardo”, un libro per capire l’Italia, ricco di “incontri esclusivi nelle stanze del potere e, in più, contenente una “ricetta forte e nuova per il futuro degli italiani”.
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