Dice Carcarlo Pravettoni: «L’azienda è come tua sorella: tutti se la sono fatta tranne te». È giunto quindi il momento di rimediare e buttarsi nel mondo degli affari. Non c’è nulla di più facile, basta seguire i preziosi consigli di Carcarlo, un uomo che non ha bisogno di presentazioni: la sua fedina penale parla per lui. Un genio della finanza che nella sua carriera ha collezionato successi e soprattutto avvisi di garanzia. Come truffare il prossimo e vivere felici è la guida indispensabile per uscire dalla crisi e affrontare le sfide della società globalizzata. Le tasse ti strangolano? Sono un falso problema: basta non pagarle. La disoccupazione è in crescita? Non c’è da preoccuparsi: è tutto tempo libero in più, da godersi giocando a golf o al largo su qualche yacht… Con questo libro, che contiene anche indicazioni su come arredare l’ufficio, scegliere la segretaria e educare i propri figli, scoprirete le meraviglie del capitalismo e le piccole gioie quotidiane del raggiro e della falsa fatturazione e potrete cullarvi nell’intima, profonda soddisfazione di affidare le vostre fortune «all’antica arte dell’abuso e del sopruso che da sempre ci vede maestri nel mondo (sia detto con malcelato orgoglio!)». In compagnia di quel simpatico farabutto di Carcarlo Pravettoni essere disonesti non è mai stato così divertente. Con lui la vita diventa un paradiso. Fiscale, ovviamente.
Carcarlo Pravettoni nasce da madre ignota (ignota a lui ma ben nota a moltissimi altri). Il padre era un delinquente abituale, conosciuto e ricercato dalla polizia di mezzo mondo, del quale non si è mai saputo il vero nome. Sull’età di Pravettoni possiamo solo fare delle ipotesi, visto che appena venuto alla luce, per essere coerente con gli insegnamenti paterni che di lì a poco avrebbe appreso, falsificò il suo certificato di nascita e si diede alla clandestinità. Ricco e affermato uomo d’affari (purché si tratti di affari sporchi), genio della finanza, capitano d’industria, massimo rappresentante della nuova imprenditorialità, Carcarlo Pravettoni è più di una volta sceso in campo cimentandosi nelle competizioni elettorali alla guida della lista civica «Asfalto che ride», da lui stesso fondata, avente come simbolo un sole che ride ingoiato da una betoniera («così gli passa la voglia di ridere»). Sposato, padre di numerosi figli, alcuni legittimi, vive tra Milano e Los Angeles, per l’esattezza in una piccola isola delle Azzorre, proprio a metà strada tra le due città.
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