Dall’autore di Studio illegale e La gente che sta bene, un
romanzo spassoso, feroce e struggente sulla fama, la solitudine
e l’ossessione di apparire
romanzo spassoso, feroce e struggente sulla fama, la solitudine
e l’ossessione di apparire
«Cambiando continuamente registro e voce, l’autore racconta la
volgarità e la vacuità del mondo televisivo e la ferocia dei
media e dei social network. Un pastiche perfetto che fa ridere
e piangere» Brunella Schisa, Il Venerdì di Repubblica
volgarità e la vacuità del mondo televisivo e la ferocia dei
media e dei social network. Un pastiche perfetto che fa ridere
e piangere» Brunella Schisa, Il Venerdì di Repubblica
Andy Warhol predisse che in futuro tutti avrebbero avuto
quindici minuti di celebrità. Per Nicola Presci, uno dei tanti
prodotti della moderna industria delle star, quei quindici
minuti sono stati quanto di più emozionante e travolgente si
possa immaginare. Gli autografi, le lusinghe sessuali, le
terrazze del centro. Ma ora, solo pochi anni dopo, di quel
tempo glorioso non resta più nulla, a parte i rimpianti, un
appartamento troppo grande di cui non riesce a pagare l’affitto
e un paio di foto nelle pizzerie con il braccio sulla spalla
del gestore. Di che cosa sono fatti i minuti che verranno? Di
che cosa è fatta l’oscurità? Silenzio, gocce EN e lunghissime
notti di insonnia. Ma Nicola, sempre più stordito da pianti
improvvisi e incontrollabili scatti d’ira, non è disposto ad
arrendersi. Così, quando gli viene offerta l’ultima occasione
perché il suo nome torni a essere urlato, non intende farsela
sfuggire e, a costo di scoprire che realizzare il sogno più
grande potrebbe significare distruggere tutti gli altri, si
inoltra dentro le poche meraviglie e i molti incubi del suo
personale e spietato peep show.
quindici minuti di celebrità. Per Nicola Presci, uno dei tanti
prodotti della moderna industria delle star, quei quindici
minuti sono stati quanto di più emozionante e travolgente si
possa immaginare. Gli autografi, le lusinghe sessuali, le
terrazze del centro. Ma ora, solo pochi anni dopo, di quel
tempo glorioso non resta più nulla, a parte i rimpianti, un
appartamento troppo grande di cui non riesce a pagare l’affitto
e un paio di foto nelle pizzerie con il braccio sulla spalla
del gestore. Di che cosa sono fatti i minuti che verranno? Di
che cosa è fatta l’oscurità? Silenzio, gocce EN e lunghissime
notti di insonnia. Ma Nicola, sempre più stordito da pianti
improvvisi e incontrollabili scatti d’ira, non è disposto ad
arrendersi. Così, quando gli viene offerta l’ultima occasione
perché il suo nome torni a essere urlato, non intende farsela
sfuggire e, a costo di scoprire che realizzare il sogno più
grande potrebbe significare distruggere tutti gli altri, si
inoltra dentro le poche meraviglie e i molti incubi del suo
personale e spietato peep show.
«La vergogna non viene risparmiata a nessuno, è una tappa
necessaria. Come pensi di arrivare al successo se ti porti
dentro ancora una goccia di dignità? Quella, bisogna che sia
strizzata fuori tutta»
necessaria. Come pensi di arrivare al successo se ti porti
dentro ancora una goccia di dignità? Quella, bisogna che sia
strizzata fuori tutta»
AUTORE Federico Baccomo Duchesne è nato a Milano nel 1978. Nel
2009 ha esordito con Studio illegale, ispirato all’omonimo
blog, un romanzo di grande successo da cui è stato tratto un
film interpretato da Fabio Volo. Anche La gente che sta bene,
il suo secondo romanzo, uscito nel 2011, è diventato un film
con protagonista Claudio Bisio.
2009 ha esordito con Studio illegale, ispirato all’omonimo
blog, un romanzo di grande successo da cui è stato tratto un
film interpretato da Fabio Volo. Anche La gente che sta bene,
il suo secondo romanzo, uscito nel 2011, è diventato un film
con protagonista Claudio Bisio.
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