venerdì 28 novembre 2014

SE "L'ALTRA PARTE", QUELLA INTIMA E PIÙ PERSONALE CHE ALFONSO SIGNORINI DESCRIVE IN MODO INTIMISTICO PUÒ ESSERE ACCETTATA E ANCHE GIUDICATA CON SIMPATIA E TENEREZZA, GUARDANDO CON RISPETTO LE DIFFICOLTÀ CHE IL DIRETTORE DI “CHI” HA DOVUTO SUPERARE PER LE SUE AVVERSE CONDIZIONI DI SALUTE, NON SI PUÒ DIRE ALTRETTANTO DELLA PARTE CHE ALFONSO SIGNORINI PRESENTA SULLA SUA FACCIATA PUBBLICA, CHE DOVREBBE ESSERE ESAMINATA CON PIÙ ATTENZIONE. COSA PRODUCE LA FACILITÀ E LA PRESSA POCHEZZA DI CUI SI ARMA PER RIEMPIRE LE PAGINE DEL SUO GIORNALETTO CON NOTIZIETTE UN TANTO AL CHILO, MA CORREDATE DI FOTO E TITOLI INSINUANTI, SENZA BADARE IN NESSUN MODO A COSA LA SUA FUTILE LEGGEREZZA SCATENA NELLE VITE DEI MALCAPITATI, E ANCORA, IL METODO CON CUI TIRA LA CATENA DELLA SUA INFORMAZIONE, DOVREBBE ESSERE RIVISTO USANDO LO STESSO METRO CHE SIGNORINI USA PER PRESENTARE SE STESSO. MA SONO CERTO CHE LUI NON SPUTTANA LE PERSONE PER QUESTIONI DI TIRATURA O DI VENDITA PUBBLICITARIA, O SEMPLICEMENTE PER MINARE IL CONSENSO DI QUALCUNO, LO FA SOLO PER BILANCIARE LA SUA PARTE INTIMA E PROFONDA CON QUELLA DI CAZZARO PENNIVENDOLO…

L’ALTRA PARTE DI ME
di Alfonso Signorini
ebook euro: 9,99
“Sono un uomo fortunato. Grazie alla fame di vita, che non mi ha mai abbandonato, ho potuto superare dolori, perdite e sconfitte con il sorriso. Grazie a un’innata curiosità ho conosciuto persone, ho vissuto situazioni, ho condiviso emozioni che non mi sarei mai immaginato. Grazie al mio animo di bambino che si rifiuta ostinatamente di crescere, mi sono risparmiato la noia delle burocrazie, lo squallore dei compromessi, l’aridità dei sentimenti. Per questo attendo con fiducia ciò che Dio mi concederà. Perché sempre continuerò ad affrontare gli inevitabili dolori con ottimismo e a gustarmi le gioie senza paracadute. Perché non mi stancherò mai di guardare alle persone con fiducia e di credere nella magia del Natale. Su e giù per la vita. Fino all’ultimo respiro.” La vita di Alfonso Signorini non è stata sempre nel segno delle riviste patinate e delle luci dei talk show. Dopo aver trascorso tre quarti della sua esistenza a scrivere delle vite degli altri, il direttore di “Chi” apre le porte della sua vita privata: dal rapporto coi genitori alle storie d’amore (sia con donne che con uomini), dai grandi incontri (Pavarotti, Mastroianni, Fellini…) ai momenti di dolore, come la scoperta recente di una grave malattia. Proprio quest’ultima esperienza l’ha portato a tirare le somme su cinquant’anni di vita in un libro sincero, toccante, inatteso.
AUTORE Alfonso Signorini si è laureato in Filologia Medioevale all’Università Cattolica di Milano. È direttore di “Chi”. Con Mondadori ha pubblicato: Il Signorini (2006), Troppo fiera, troppo fragile. Il romanzo della Callas (2007), Chanel. Una vita da favola (2009), Marilyn. Vivere e morire d’amore (2010) e Amore, folle amore (2013).

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