mercoledì 3 dicembre 2014

L’INTIMITÀ È UNA CONDIZIONE. NON LA SI PUÒ COLTIVARE COME UN SENTIMENTO O UNA PASSIONE. CI SONO PERSONE CHE STANNO INSIEME PER ANNI, IMPARANO A CONOSCERSI PROFONDAMENTE E AD AMARSI, MA NON RIESCONO MAI A RAGGIUNGERE L’INTIMITÀ. QUESTO È UN CERCHIO, PER DIRLA ALLA DANTE CHE RIESCONO A CONOSCERE IN POCHI, E QUESTA LIMITAZIONE HA GENERATO ANCHE UN LUOGO COMUNE: “UNA PERSONA INTIMA È UNO O UNA CHE TI CONOSCE BENISSIMO E NONOSTANTE QUESTO TI VUOLE BENE”. L’INTIMITÀ È FATTA DI CONNESSIONE E COMPLICITÀ ASSOLUTA, NON C’ENTRA IL DESIDERIO, MA C’ENTRA L’ACCETTAZIONE TOTALE DI UN’ALTRA PERSONA NELLA PROPRIA VITA, DOVE VERGOGNE E TABÙ VENGONO AFFRONTATI E RISOLTI INSIEME. L’INTIMITÀ DOVREBBE ESSERE IL VERO TRAGUARDO DA INSEGUIRE…

SULL'INTIMITÀ
Lontano dal frastuono dell'Amore
di François Jullien
euro: 11,90
Esistono persone, anche accoppiate o sposate, che non sono mai entrate in intimità. Hanno vissuto per anni l’una accanto all’altra ma non tra di loro: l’Altro è diventato un essere familiare ma non intimo. Dell’Altro sanno tutto, atteggiamenti, gesti, collere e irritazioni, e non possono neanche farne a meno, tanto ci sono abituate. Ma ciascuna è rimasta dalla sua parte: non si sono mai incontrate. Al percorso discreto dell’intimità, così diverso da quello frastornante dell’amore, rivolge qui la sua attenzione François Jullien, mobilitando Omero e sant’Agostino ma anche Stendhal e Simenon per dare forza alla sua posizione. Mentre l’amore, con le sue dichiarazioni e le sue furie, rischia continuamente l’impostura, l’intimità è lo spazio della nostra autenticità e permette di costruire un “noi” perenne: il più profondo di ciascuno non si rivela che grazie a una relazione, a un uscire da sé.
AUTORE  François Jullien, filosofo e sinologo, insegna all’Université Paris 7-Denis Diderot. In questa collana sono stati pubblicati Elogio dell’insapore (1999), Nutrire la vita (2006) e Le trasformazioni silenziose (2010).

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