GIORGIO NAPOLITANO.
La traversata da Botteghe Oscure al Quirinale
di Paolo Franchi
Rizzoli Editore
ebook euro: 9,99
La traversata da Botteghe Oscure al Quirinale
di Paolo Franchi
Rizzoli Editore
ebook euro: 9,99
“Probabilmente Giorgio Napolitano non avrebbe gradito affatto, nemmeno nell’aprile del 1944, essere definito ‘un intellettuale di avanguardia’, come ha detto Togliatti e come vuole un lessico marxista-leninista che gli è sempre andato stretto” scrive Paolo Franchi. “Ma è ancora più probabile che, senza la svolta di Togliatti, comunista, o almeno comunista a tempo pieno, non sarebbe diventato mai.” A Napoli, durante la guerra, le sue prime passioni di giovane antifascista sono il cinema, il teatro, la letteratura, la poesia, la musica, vissute, al liceo Umberto e all’università, con molti ragazzi che si faranno strada, da Raffaele La Capria a Giuseppe Patroni Griffi, da Rosellina Balbi ad Antonio Ghirelli. Ma la a via all’antifascismo e al Pci passa anche per la scoperta dell’umanità dolente del ricovero antiaereo scavato davanti alla casa della sua famiglia, sotto Palazzo Serra di Cassano, dove, per sfuggire a bombardamenti feroci, la povera gente dei “bassi” e del Pallonetto Santa Lucia si mescola con i “signori” dei piani alti. È in quel rifugio che Napolitano si scopre per la prima volta in grado di reagire persino agli eventi più drammatici con grande autocontrollo e ragionevole fatalismo. È una virtù innata che praticherà per tutta la vita. Prima nel Pci, dove sin dai suoi primi passi in politica avrà per maestro Giorgio Amendola. Poi in Europa e nelle istituzioni, da presidente della Camera e soprattutto da capo dello Stato.
AUTORE Paolo Franchi (Roma 1949) giornalista, ha lavorato a “Rinascita”, a “Paese sera”, a “Panorama” e al “Corriere della Sera”, dove è stato inviato, capo della redazione romana ed editorialista politico, e dove scrive tuttora. Dal 2006 al 2008 ha diretto il quotidiano “Il Riformista”. Con Emanuele Macaluso, è stato condirettore del mensile “Le Ragioni del Socialismo”.
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