martedì 13 gennaio 2015

NON CREDO SIA QUESTO IL PERIODO MIGLIORE PER AVVICINARE LA FEDE E LA RELIGIONE ALLE QUESTIONI SOCIALI, ANCHE SE È INNEGABILE CHE ALLE BASE DI TUTTI GLI SCONTRI RELIGIOSI, ANCHE QUELLI PIÙ CRUENTI COME QUELLI DI POCHI GIORNI FA A PARIGI, ABBIANO ALLA BASE DELLE GRANDI SOFFERENZE SOCIALI DELLE POPOLAZIONI CHE STANNO OLTRE IL MEDITERRANEO. TRA I TANTI MESSAGGI CHE CI ONORIAMO DI RICEVERE, ANCHE QUELLI PIÙ COLORATI E ALLEGORICI, DOVE NON MANCANO MAI I RIFERIMENTI ALLA MAMMA O AI DEPOSITI ORGANICI E A VOLTE CON TUTTE LE POSSIBILI COMBINAZIONI, TROVIAMO QUALCHE ANIMO GENTILE CHE CI RICORDA CHE CON IL SEMPLICE CONTO DELLA SERVA SI RIESCONO A RISOLVERE MOLTI PROBLEMI: NON SI POSSONO ALZARE GLI STIPENDI? ABBASSIAMO I COSTI DEI PRODOTTI ALLEGGERENDO LA PRESSIONE FISCALE. SEMBRA UNA SCIOCCHEZZA O SEMPLICEMENTE L’UOVO DI COLOMBO. BENE, LO È, MA È ANCHE L’UNICA SOLUZIONE…MASSIMO DE MURO

PAPA FRANCESCO
questa economia uccide
di Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi
Edizioni Piemme
ebook euro:9,99
Sono bastate poche frasi del pontefice «contro l’economia che uccide» per bollarlo come “papa marxista”.
“Marxista io? No, ma ne conosco tanti che sono brave persone”. “Attenzione alla finanza selvaggia. Il denaro serve, non governa”. “No a modelli di economia disumana”. Questo papa “parla troppo dei poveri!”. Questo papa latinoamericano “non capisce granché di economia”. Questo papa venuto dalla fine del mondo “demonizza il capitalismo”. Sono bastate poche frasi del pontefice “contro l’economia che uccide” per bollarlo come “papa marxista”. Che a fare certi commenti siano editorialisti di quotidiani finanziari, o esponenti di movimenti come il “Tea Party” americano, non deve probabilmente sorprendere. Molto più sorprendente, invece, è che siano stati condivisi anche da alcuni settori del mondo cattolico, dal momento che, come mostrano Tornielli e Galeazzi, vaticanisti fra i più accreditati nel panorama internazionale, alla base dei ragionamenti di Bergoglio non c’è che la radicalità evangelica dei Padri della Chiesa. Delle disuguaglianze sociali e dei poveri è ammesso parlare, a patto che lo si faccia di rado. Un po’ di carità e un pizzico di filantropia, conditi da buoni sentimenti, vanno bene, mettono a posto la coscienza. Basta non esagerare. Basta, soprattutto, non azzardarsi a mettere in discussione il “sistema”. Un sistema che, anche in molti ambienti cattolici, rappresenterebbe il migliore dei mondi possibili, perché – come ripetono senza sosta le cosiddette “teorie giuste” – più i ricchi si arricchiscono meglio va la vita dei poveri. Ma il fatto è che il sistema non funziona, e oggi viene messo in discussione da un papa che in questo libro propone una riflessione sul rapporto fra economia e Vangelo. Temi che troveranno spazio anche nella sua prossima enciclica.
Che a fare certi commenti siano editorialisti di quotidiani finanziari, o esponenti di movimenti come il “Tea Party” americano, non deve probabilmente sorprendere. Molto più sorprendente, invece, è che siano stati condivisi anche da alcuni settori del mondo cattolico, dal momento che, come mostrano Tornielli e Galeazzi, vaticanisti fra i più accreditati nel panorama internazionale, alla base dei ragionamenti di Bergoglio non c’è che la radicalità evangelica dei Padri della Chiesa. Delle disuguaglianze sociali e dei poveri è ammesso parlare, a patto che lo si faccia di rado. Un po’ di carità e un pizzico di filantropia, conditi da buoni sentimenti, vanno bene, mettono a posto la coscienza. Basta non esagerare. Basta, soprattutto, non azzardarsi a mettere in discussione il “sistema”. Un sistema che, anche in molti ambienti cattolici, rappresenterebbe il migliore dei mondi possibili, perché – come ripetono senza sosta le cosiddette “teorie giuste” – più i ricchi si arricchiscono meglio va la vita dei poveri. Ma il fatto è che il sistema non funziona, e oggi viene messo in discussione da un papa che in questo libro propone una riflessione sul rapporto fra economia e Vangelo. Temi che troveranno spazio anche nella sua prossima enciclica.
AUTORI
Andrea Tornielli vaticanista, giornalista del quotidiano La Stampa e coordinatore del sito web «Vatican Insider», collabora con varie riviste italiane e internazionali. Numerose le sue pubblicazioni, tradotte in 17 paesi, tra cui ricordiamo, presso Piemme, Carlo Maria Martini. Il profeta del dialogo e Francesco. Insieme.
Giacomo Galeazzi è vaticanista del quotidiano La Stampa e uno degli autori del sito web «Vatican Insider». Ha pubblicato, tra l’altro, La Chiesa che non tace, con Domenico Mogavero.

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