Bianche colombe che compaiono all’improvviso, carte da gioco lanciate in aria con incredibili predizioni, levitazioni spettacolari… Silvan è per tutti noi il Mago dei maghi: elegante, garbato, dal sorriso imperturbabile, capace di strabiliare adulti e bambini con pochi gesti perfettamente calcolati ed eseguiti con impareggiabile destrezza. Se la prestidigitazione ci è familiare – la consideriamo ormai un’arte, assistiamo di frequente a spettacoli in tv, possiamo acquistare scatole magiche nei negozi di giocattoli – è per merito di Silvan, che qui ci racconta la sua straordinaria vita. Come si diventa un mago? O meglio, come si diventa Silvan? Nato a Venezia, Aldo Savoldello – questo il suo vero nome – all’età di 7 anni viene coinvolto nell’esibizione di un prestigiatore in una trattoria veneta e rimane irrimediabilmente colpito dal bacillus magicus, nonostante quelli siano anni in cui la magia è considerata qualcosa di disdicevole, tanto che suo padre, solo all’idea che il figlio voglia farne la propria professione, chiede il consulto di uno psichiatra. Il futuro mago incomincia a leggere libri che trattano dell’argomento (oggi ha una biblioteca di migliaia di rarissimi volumi), a esercitarsi con la manipolazione delle carte, a organizzare spettacolini per gli amici col nome d’arte di Saghibù. Come sia avvenuto il passaggio da Saghibù a Silvan, applaudito nei teatri di tutto il mondo e capace ancor oggi di emozionare migliaia di spettatori con La Grande Magia, come sia riuscito a trasformare la magia in qualcosa di positivo nell’immaginario collettivo («Il mio sogno era che alla fatidica domanda “Cosa vuoi fare da grande?” i ragazzi rispondessero: “Il mago!”») è quanto ci raccontano queste pagine. Un libro entusiasmante che ci svela alcuni sorprendenti episodi della sua vita familiare e professionale, mostrandoci il «dietro le quinte»: le ore di esercitazioni quotidiane, la fatica, i sacrifici, la dedizione necessaria a far sì che una passione si trasformi in… magia. «Maghi lo si diventa un po’ alla volta: il seme della magia dà vita a una pianticella che nasce, cresce e si fortifica col tempo dentro di noi. … Non si diventa mago per incantare gli altri, per convincerli di qualcosa, per conquistare cuori, per diventare ricchi o per acquisire la popolarità. Si diventa maghi perché è l’unica cosa che si sogna di diventare. Buona magia a tutti!»
AUTORE Silvan (Aldo Savoldello) è considerato uno dei maggiori illusionisti contemporanei. Ha portato le sue magie nelle case di tutti gli italiani con la celebre trasmissione Sim Sala Bim, ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo e continua a esibirsi nei teatri e in tv. Ha ricevuto numerosi premi (l’Oscar Mondial de la Presentation, il Premio Lumière, il Louie Award, solo per citarne alcuni) ed è stato insignito per due volte del Merlin Award e, unico artista europeo, del più alto riconoscimento della categoria con il titolo di «Magician of the Year», conferito dall’Academy of Magical Arts di Hollywood.
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