Meditazioni sul frigorifero: liberarsi per sempre dai problemi di peso e dai disordini alimentari. Meditazione e alimentazione:cos hanno in comune? Un libro “rivolto ai mangiatori compulsivi, cioè a tutti coloro che usano il cibo per compensare i propri bisogni emotivi”. Secondo Tarika Lovegarden, l’autrice, è necessario prendere coscienza di quanto mangiamo, e di quello che mangiamo. Consiglia, quindi la meditazione prima di mettersi a tavola; provate ora ad immaginare Milano centro, ora di punta, mezz’ora di pausa pranzo, in fila al bar,ci si avventa sull’ unico tramezzino che si trova, un caffè veloce e si fa ritorno in ufficio. L ultimo pensiero è proprio quello di meditare su ciò che si andrà a consumare. “Di solito, cambiare alimentazione, ammesso che…(continua) di Ludovica Luisa De Muro

tarika

MEDITAZIONI SUL FRIGORIFERO
Liberarsi per sempre dai problemi di peso e dai disordini alimentari
di Tarika Lovegarden
Urra Edizioni
ebook euro: 9,99

Meditazioni sul frigorifero: liberarsi per sempre dai problemi di peso e dai disordini alimentari.
Meditazione e alimentazione:cos hanno in comune?
Un libro “rivolto ai mangiatori compulsivi, cioè a tutti coloro che usano il cibo per compensare i propri bisogni emotivi”. Secondo Tarika Lovegarden, l’autrice, è necessario prendere coscienza di quanto mangiamo, e di quello che mangiamo. Consiglia, quindi la meditazione prima di mettersi a tavola; provate ora ad immaginare Milano centro, ora di punta, mezz’ora di pausa pranzo, in fila al bar,ci si avventa sull’ unico tramezzino che si trova, un caffè veloce e si fa ritorno in ufficio. L ultimo pensiero è proprio quello di meditare su ciò che si andrà a consumare.
“Di solito, cambiare alimentazione, ammesso che si riesca a farlo, funziona solo per un po’”. Devo dissentire con l’autrice. Cambiare modo di alimentarsi è difficile, questo è sicuro, ma non impossibile. Mi stranisce questa sua negatività, essendo una nutrizionista, dovrebbe sapere bene che l’uomo è un essere abitudinario, è quindi solo una questione di routine. Siamo passati dal telegrafo a twitter, ragion per cui, consumare più fibre e meno zuccheri, non dovrebbe essere un impresa da titani.
Ma come si può prendere coscienza di quello che mangiamo? La risposta è semplice: meditare, meditare è ancora meditare. È una pratica antica, utilizzata ai fini di raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente; lo scopo è quello di portare il soggetto ad un auto-realizzazione. La Lovegarden ha testato, purtroppo, questa particolare attività su se stessa: fin da piccola è cresciuta all’interno di una Comune dove, è facilmente intuibile, ogni cosa o persona è in comunità; si vive solo per la ricerca di una consapevolezza interiore. O almeno questo è quello di cui ti convincono. “Sentivo di appartenere a una grande famiglia di –cercatori di verità-“.
Le era permesso vedere i genitori una sola volta a settimana, i restanti giorni li passava in compagnia di altri bambini e altri genitori. Ad una bambina di 3 anni questo ha provocato molti stress: è cresciuta troppo in fretta, è stata privata della propria infanzia e ha iniziato ad avere disturbi alimentari. “Volevo assolutamente fare pace con il cibo una volta per tutte e imparare a godermi il mio corpo”.
Prendete un vuoto emotivo, aggiungete una giovane età e cospargete con cibo spazzatura (quello che ti dà conforto, ovvio). La ricetta non funzionerà.
Questo libro è toccante, ti aspetti di leggerlo e apprendere una nuova tecnica di dimagrimento, ma in realtà è un grido muto, una denuncia silente ad un infanzia che, l’autrice, non avrà più indietro.
Pensiamo di vivere nel futuro, ci definiamo un popolo acculturato, eppure al giorno d’oggi, nel ventunesimo secolo, queste “sette” hanno ancora successo: personaggi più o meno noti le pubblicizzano in continuazione facendoci dubitare della nostra vita regolare; volendoci far credere che, forse, vivere in quel determinato modo, non sia del tutto scorretto;.
Mi affido però alla vostra intelligenza.
Il pensiero di base non è sbagliato: pensare prima di agire. Limitiamoci a questo.
Ergo meditate, praticate yoga e non rinunciate all’aperitivo del venerdì sera.

Ludovica Luisa De Muro

AUTRICE Tarika Lovegarden studiosa di scienza dell’alimentazione