Lo studio più completo sull’alimentazione mai condotto finora. Sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.
THE CHINA STUDY
Se l’ anno scorso il tormentone dell’estate era la dieta Dukan che prevedeva la quasi totale somministrazione di sole proteine animali, quest’anno arriva chi ha ribaltato le carte in tavola.
Se l’ anno scorso il tormentone dell’estate era la dieta Dukan che prevedeva la quasi totale somministrazione di sole proteine animali, quest’anno arriva chi ha ribaltato le carte in tavola.
Dopo 27 anni di ricerca il dott T. Colin Campbell e il figlio Thomas M. portano a termine una ricerca sul modo di alimentarsi. Lo studio di questa dieta molto discussa è stata condotta in alcune zone rurali della cina ed in altre zone del mondo dove la dieta alimentare non prevede l’uso di proteine animali, giungendo alla contestatissima conclusione: le proteine animali sono dannose per la nostra salute, e l’eccessiva assunzione di queste porta alla formazione di vari tipi di cancro e altre malattie
Lo studio del dottor Campbell è stato molto discusso dalla critica. Più medici ed esperti del settore hanno ritenuto opportuno verificare la veridicità delle teorie dello stimato nutrizionista.il quale dichiara: “Mi propongo di fare niente di meno che ridefinire ciò che noi affermiamo sia una buona alimentazione. Avete bisogno di conoscere la verità sul cibo e perché mangiare nel modo giusto può salvare la vita”.
Ma come è giunto a tutte queste deduzioni?
Ma come è giunto a tutte queste deduzioni?
Partiamo dal presupposto che il dottor Campbell è nato e cresciuto in una famiglia di allevatori di mucche da latte del Nord Virginia , ragion per cui non lo si può definire il classico “vegano”; anche se ai nostri occhi può sembrare il patriarca di questa dottrina.
All’inizio degli anni ’60 inizia il suo viaggio nel campo della nutrizione partecipando, tra le altre cose, a una ricerca condotta sulla malnutrizione pediatrica nelle Filippine. Studio dal quale Campbell rileva un alto numero di bambini affetti da tumore al fegato. Si ipotizza subito che la malattia sia legata all’aflatossina, contenuta nel frumento; ma ulteriori test dimostrano che i bambini maggiormente colpiti da questa malattia sono quelli più benestanti, quindi quelli che hanno la possibilità di consumare carne, assumendo cosi molte più proteine animali. Questo incuriosisce il dott. Campbell tale per cui inizia ufficialmente ad approfondire il discorso delle proteine animali, di quali effetti fa sul corpo umano.
Collabora con l’Accademia cinese di medicina preventiva, l’Accademia cinese di scienze mediche, la Cornell University e l’Università di Oxford, grazie alle quali nasce The China Study: una ricerca epidemiologica realizzata da un team di scienziati diretti da lui stesso.
La ricerca è divisa in due fasi ben distinte: la prima parte inizia nel 1983; in questi anni vengono raccolti dati relativi ad abitudini alimentari, e svolte analisi di sangue e urine su 6500 adulti residenti in 138 villaggi e 65 contee.
La ricerca è divisa in due fasi ben distinte: la prima parte inizia nel 1983; in questi anni vengono raccolti dati relativi ad abitudini alimentari, e svolte analisi di sangue e urine su 6500 adulti residenti in 138 villaggi e 65 contee.
La seconda ha inizio nel 1989, e in questa parte i dati si riferiscono a 10200 adulti abitanti in 170 villaggi della campagna cinese e di Taiwan. I risultati furono illuminanti. Una bassissima incidenza di malattie come ictus, diabete, osteoporosi, malattie cardiovascolari, cancro al polmone, alla mammella o al colon. Che l’aria fresca di campagna facesse bene? Questo ancora non ci è dato sapere. Quel che è sicuro, e che subito viene in mente, è che nelle campagne non vi è l’inquinamento che invece sovrasta le città. Il dott Campbell, però era interessato a un altro aspetto, ossia che nelle città il consumo di proteine animali era di gran lunga maggiore rispetto alle campagne, dove di queste proteine ce ne si concedeva al massimo 4 gr al giorno.
In The China Study troverete anche sperimentazioni condotte da Campbell, che come molti, ha iniziato le sue ricerche testandole sugli animali. (a tutti gli animalisti: il dottore si scusa ma all’epoca non vi erano altri mezzi adeguati).
Gli amanti degli animali devono però sapere che grazie a questi esperimenti, il dottore scoprì che la caseina (una particolare proteina presente nel latte e nei derivati), se somministrata nei topi, favorisce la crescita tumorale. In particolare, se iniettata al 20% si ottiene una proliferazione continua; al contrario somministrandone appena il 5% la crescita si arresta. Campbell si accorse che questo non avveniva con proteine di origine vegetale. Da qui scateno ulteriormente la sua curiosità e iniziò la sua battaglia contro le proteine animali, le quali, a suo dire, uniche responsabili della crescita tumorale.
Non volendovi annoiare ulteriormente con queste parole altisonanti, e anche un pò noiose, arriviamo al cuore del manuale, il mantra seguito fedelmente da Campbell e che promuove quindi nel suo libro: la quasi totale eliminazione delle proteine di origine animale dalla nostra alimentazione, e l’inserimento di cibi di origine vegetale e integrale.
Il dott. Campbell è andato in contro a diverse critiche con le sue pubblicazioni, sia da parte degli animalisti che gli hanno criticato la sperimentazione condotta su animali, sia da parte di altri medici che non hanno ritenuto di alto valore scientifico il suo operato.
Io, personalmente, ascolto sempre molto volentieri il parere di esperti del settore. Ma rimango fedele al credo della nonna, donna d’altri tempi: il “di tutto un po’” non ha mai fatto male a nessuno.
Non volendovi annoiare ulteriormente con queste parole altisonanti, e anche un pò noiose, arriviamo al cuore del manuale, il mantra seguito fedelmente da Campbell e che promuove quindi nel suo libro: la quasi totale eliminazione delle proteine di origine animale dalla nostra alimentazione, e l’inserimento di cibi di origine vegetale e integrale.
Il dott. Campbell è andato in contro a diverse critiche con le sue pubblicazioni, sia da parte degli animalisti che gli hanno criticato la sperimentazione condotta su animali, sia da parte di altri medici che non hanno ritenuto di alto valore scientifico il suo operato.
Io, personalmente, ascolto sempre molto volentieri il parere di esperti del settore. Ma rimango fedele al credo della nonna, donna d’altri tempi: il “di tutto un po’” non ha mai fatto male a nessuno.
AUTORI
Il Dott. T. Colin Campbell è stato per oltre 40 anni in prima linea nella ricerca nutrizionale. La summa del suo lavoro è rappresentata da The China Study, lo studio più completo sul rapporto tra alimentazione e patologie di cui è autore assieme al figlio Thomas M. Campbell. Il Dott. Campbell ha conseguito laurea specialistica e dottorato di ricerca presso la Cornell University ed è stato ricercatore associato presso il MIT. E’ professore emerito presso la Cornell. I suoi principali interessi scientifici riguardano gli effetti della nutrizione sulla salute, in particolare relativamente al rapporto dieta/cancro. Ha condotto numerose ricerche a riguardo e ha ricevuto per questi studi numerosi premi. Oggi afferma con forza che una dieta sana è l’unica scienza biomedica del futuro.
Il Dott. T. Colin Campbell è stato per oltre 40 anni in prima linea nella ricerca nutrizionale. La summa del suo lavoro è rappresentata da The China Study, lo studio più completo sul rapporto tra alimentazione e patologie di cui è autore assieme al figlio Thomas M. Campbell. Il Dott. Campbell ha conseguito laurea specialistica e dottorato di ricerca presso la Cornell University ed è stato ricercatore associato presso il MIT. E’ professore emerito presso la Cornell. I suoi principali interessi scientifici riguardano gli effetti della nutrizione sulla salute, in particolare relativamente al rapporto dieta/cancro. Ha condotto numerose ricerche a riguardo e ha ricevuto per questi studi numerosi premi. Oggi afferma con forza che una dieta sana è l’unica scienza biomedica del futuro.
Thomas M. Campbell, figlio di T. Colin Campbell e co-autore col padre di The China Study, si è laureato presso la Cornell University. Il suo coinvolgimento nella co-creazione di The China Study lo ha portato a intraprendere nuovi studi presso l’Università di Buffalo e a voler esercitare la medicina in base alla filosofia presentata in The China Study.
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