ROCCO E GIUSEPPE PALMISANO, RISPETTIVAMENTE DOTTORE E CHEF, CI INVITANO A SPERIMENTARE UN ALIMENTAZIONE CHE SI BASA SULL’IDEA SECONDO LA QUALE GLI ALIMENTI CHE DOVREMMO INTRODURRE NEL QUOTIDIANO SI DEBBANO EQUILIBRARE TRA ACIDI E BASICI, PROPRIO PER RISPETTARE IL NOSTRO STESSO EQUILIBRIO ACIDO-BASICO. MA PERCHÉ SI PARLA SIA DI DIETA MEDITERRANEA CHE DIETA ALCALINA? GLI AUTORI HANNO VOLUTO COSÌ UNIRE IL MEGLIO DI ENTRAMBE, OSSIA CIÒ CHE DI MEGLIO OFFRE LA BEN CONOSCIUTA CUCINA MEDITERRANEA ALLA MENO NOTA DIETA ALCALINA. FRUTTO DELL’IMMAGINAZIONE DI ROBERT YOUNG, LA DIETA ALCALINA SI BASA SULLA CONVINZIONE CHE TUTTI I MALI DEL MONDO COME RAFFREDDORE, CANCRO, MALATTIE CARDIOVASCOLARI (NON ESCLUDEREI ANCHE DIVORZIO E TRADIMENTI DATA L’ATTENDIBILITÀ DI QUESTE AFFERMAZIONI) DERIVINO DA UN INTERAZIONE DELL’EQUILIBRIO DEL PH DEL NOSTRO CORPO CHE PASSA QUINDI DA UN ALCALINITÀ RITENUTA NATURALE, AD UN ACIDITÀ CAUSATA DA CATTIVA ALIMENTAZIONE. DA UN PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO…(continua) di Ludovica Luisa De Muro

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Rocco e Giuseppe Palmisano, rispettivamente dottore e chef, ci invitano a sperimentare un alimentazione che si basa sull’idea secondo la quale gli alimenti che dovremmo introdurre nel quotidiano si debbano equilibrare tra acidi e basici, proprio per rispettare il nostro stesso equilibrio acido-basico. Ma perché si parla sia di dieta mediterranea che dieta alcalina?  Gli autori hanno voluto così unire il meglio di entrambe, ossia ciò che di meglio offre la ben conosciuta cucina mediterranea alla meno nota dieta alcalina.
Frutto dell’immaginazione di Robert Young, la dieta alcalina si basa sulla convinzione che tutti i mali del mondo come raffreddore, cancro, malattie cardiovascolari (non escluderei anche divorzio e tradimenti data l’attendibilità di queste affermazioni) derivino da un interazione dell’equilibrio del pH del nostro corpo che passa quindi da un alcalinità ritenuta naturale, ad un acidità causata da cattiva alimentazione.
Da un punto di vista scientifico, chiaramente, la dieta non ha avuto un ottimo riscontro, poiché è abbastanza singolare che esista una dieta universale che curi ogni tipo di malattia, qualunque essa sia.
Un piccolo esempio tratto direttamente dal suo libro, per dimostrarvi la simpatia del “dott” Young: “I globuli rossi possono modificarsi e rimodificarsi in qualsiasi tipo di cellule di cui il corpo necessita”.
È ovvio che il “dottore” non abbia mai frequentato l’università di medicina, mi viene il dubbio che forse, però, non abbia neanche mai aperto un libro di Biologia. E dire che “Esplorando il corpo umano” l’hanno visto proprio tutti. Ma torniamo al cuore del trattato, quali modifiche attuare nella nostra alimentazione per far si che il pH (e karma sospetto) sia equilibrato. Young divide gli alimenti in due gruppi: acidificanti e alcalinizzanti; definendo, quindi, limoni, pompelmi e arance alcalini, mentre il riso bianco viene considerato il più acido tra tutti i cibi, stessa cosa anche per il latte e le noci. È facile quindi andare in crisi, sopratutto leggendo simili idiozie. Una persona normale, con una vaga idea di cosa sia il pH, leggendo il trattato di Young sarebbe senza dubbio confusa.
Secondo il teorico, infatti, la digestione delle proteine animali forma acidi (acido urico, solforico, nitrico e fosforico); questo però non avverrebbe durante la digestione di quelle vegetali. Molti studiosi hanno comunque valutato questa teoria, che é però da comprovare, dato che il percorso nel nostro organismo è uno solo, e ipotizzarne uno diverso è cosa assai ardua.
Per quanto riguarda argomento carboidrati, Young li definisce come i “prodotti di scarto acidi” che ” causano la trasformazione biologica delle cellule sane del corpo in batteri e lieviti”.
Si parla di bilancio, ma in realtà, privilegiando taluni alimenti anziché altri, questa dieta può risultare essa stessa poco bilanciata poiché carente di nutrienti come gli acidi grassi essenziali e i composti fitochimici.
A mio avviso, se state passando un momento di estrema tristezza, non sprecate soldi comprando manuali su come superare il dolore, acquistate se mai il libro di Young: il divertimento è assicurato.
Apprezziamo lo sforzo del Dottor Palmisano e di suo figlio, lo Chef Giuseppe Palmisano, per aver avuto l’ardire di unire un mostro sacro come la dieta mediterranea alla mera menzogna che si cela dietro la dieta alcalina. La prossima volta prima di improvvisare, fate un indagine di mercato. Perdonate il consiglio acido, ma a me, il pH, l’hanno abbassato nella culla.

LA DIETA MEDITERRANEA ALCALINA
per essere longevi e in salute
di Rocco Palmisano, Giuseppe Palmisano
BIS Edizioni
euro: 25,42

Una guida pratica ed efficace che insegna come alimentarsi rispettando i princìpi e benefìci dell’equilibrio del pH fisiologico, prestando attenzione al gusto, alla vitalità degli ingredienti e rispettando il ciclo produttivo naturale delle stagioni! In questo libro troverai nozioni scientifiche redatte in forma semplice e ricette facili da realizzare in una qualsiasi cucina casalinga e con ingredienti comuni. Grazie a questo testo anche i meno esperti di cucina potranno attuare un’alimentazione sana e gustosa, rispettosa dei bisogni fisiologici e in grado di offrire una vita lunga, sana e gioiosa.

AUTORE Rocco Palmisano, laureato in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica e in Scienza della Salute (USA), Naturopata e Iridologo. La sua capacità di critica e la profondità di osservazione, che trascendono le teorie, gli hanno permesso di acquisire una straordinaria esperienza sanitaria preventiva e curativa con metodi naturali e alla portata di tutti. Pioniere e profeta dell’acqua alcalina in Italia, ha curato la pubblicazione di altri due bestseller sul tema: Invertire l’Invecchiamento e Il Miracolo del pH Alcalino.