In questi ultimi 50 anni il nostro paese è stato vittima della frenesia da consumo, un fenomeno economico-sociale tipico della società in cui tutti viviamo. Un continuo e smodato acquisto di beni di consumo da parte della massa, esasperato da tecniche pubblicitarie, il cui unico intento è quello di rendere utile il fittizio. Secondo Dominique Loreau “la fortuna di vivere in un epoca e in una società in cui il cibo è a nostra disposizione, ovunque e quando vogliamo, ci ha paradossalmente, fatto dimenticare la moderazione e il ritegno.” L’autrice, il cui motto zen è “Il meno è più”, applica gli insegnamenti della filosofia orientale alla giusta alimentazione. Ne “Il piacere della frugalità, l’arte del cibo che rende felici corpo e anima” ci mostra come e quale dovrebbe essere il giusto rapporto mente/cibo, in modo tale che il nostro modo di alimentarci sia più sano e ci dia, inoltre, maggiori soddisfazioni. Se fate caso, quando ci ammaliamo, il nostro istinto ci porta verso un alimentazione più sana, una dieta quasi dettata dalla natura. Ma per l’autrice non è necessario…(continua) di Ludovica Luisa De Muro

loreau

IL PIACERE DELLA FRUGALITÀ.
L’arte del cibo che rende felici corpo e anima.
di Dominique Loreau
Vallardi Editore
ebook euro: 8,99

In questi ultimi 50 anni il nostro paese è stato vittima della frenesia da consumo, un fenomeno economico-sociale tipico della società in cui tutti viviamo. Un continuo e smodato acquisto di beni di consumo da parte della massa, esasperato da tecniche pubblicitarie, il cui unico intento è quello di rendere utile il fittizio.
Secondo Dominique Loreau “la fortuna di vivere in un epoca e in una società in cui il cibo è a nostra disposizione, ovunque e quando vogliamo, ci ha paradossalmente, fatto dimenticare la moderazione e il ritegno.”  L’autrice, il cui motto zen è “Il meno è più”, applica gli insegnamenti della filosofia orientale alla giusta alimentazione. Ne “Il piacere della frugalità, l’arte del cibo che rende felici corpo e anima” ci mostra come e quale dovrebbe essere il giusto rapporto mente/cibo, in modo tale che il nostro modo di alimentarci sia più sano e ci dia, inoltre, maggiori soddisfazioni.
Se fate caso, quando ci ammaliamo, il nostro istinto ci porta verso un alimentazione più sana, una dieta quasi dettata dalla natura. Ma per l’autrice non è necessario contrarre una malattia per riscontrare giovamento dagli alimenti presenti in natura. Secondo la Loreau il problema che affligge ogni persona, la quale presenti disturbi alimentari, è la quantità di cibo che viene assunta.
“La maggior parte dei nostri mali è originata dalla mancanza sempre più vistosa di principi in base ai quali decidiamo cosa mettere nella nostra testa, nello stomaco e nel cuore”. La soluzione dell’autrice è quella di destrutturare completamente il nostro sistema alimentare, basandoci su quello giapponese, piu rigoroso, e funzionale: al supermercato si acquistano solo alimenti freschi, e a casa date libero sfogo alla vostra fantasia, ai fornelli s’intende. Un duro colpo per l’industria dei cibi pre-cotti, senza dubbio, e inoltre una visione fin troppo idilliaca, a tratti disneyana, di quella che dovrebbe essere la vita quotidiana.Cos’altro fare, allora, se non mettersi nelle mani di qualche monaco buddhista, che oltre a farci trovare “noi stessi”, ci spiega anche come leggere la piramide alimentare? D’altronde viviamo in una società dove persino gli esperti sono discorde l’uno con l’altro, tanto da farci pensare che, pur di assicurarsi clienti, propagherebbero diete con gravi effetti collaterali; pardon, c’è chi realmente l’ha fatto. Il principio racchiuso in quest’opera è quindi:“mangiare meno e meglio” . Non sempre mangiare meno è sinonimo di mangiare sano e in modo corretto. È risaputo che non c’è limite alla verdura, ragion per cui su questo particolare punto la scrittrice cade in errore. Non sempre diminuire le quantità aiuta a dimagrire. A parer mio, il focus dovrebbe essere cosa, non quanto. Continua asserendo che“non è limitandosi, o seguendo una dieta dimagrante, che ci si sente meglio,ma il contrario: è mangiando solo quando si ha fame e lo stretto necessario per placare quella fame che si può trovare un equilibrio.” Posso dissentire? Il motivo per cui ci si rivolge ad un esperto è proprio questo, si ignora il corretto modo di alimentarsi; questo implica non sapere, a livello biochimico, come il nostro corpo reagisca all’arrivo improvviso di fuori pasto o snack ipercalorici, ad esempio. Patologie come l’obesità e l’anoressia esistono davvero, non possiamo semplicemente volgere l’attenzione in un altra direzione poiché “troppe persone provano un senso di vuoto opprimente che cercano di riempire sia dall’esterno, dedicandosi affannosamente a una miriade di attività e svaghi tanto superficiali quanto effimeri, sia dall’interno eccedendo con il cibo e le sostanze tossiche”. Il lavoro che la Loreau vuole che facciamo su noi stessi è però molto profondo e degno di nota, bisogna ripetersi:“questo corpo, questa vita sono io”. La ricerca interiore è importante, questo sicuro, ma se dovete perder peso cercate un bravo nutrizionista.

AUTORE Dominique Loreau, scrittrice francese nota a livello internazionale, vive da venticinque anni in Giappone. Di questo Paese d’adozione ha fatto suo lo stile di vita essenziale, applicabile a tutti i campi materiali e spirituali. È autrice dei fortunatissimi L’arte delle liste e L’arte della semplicità, entrambi pubblicati da Vallardi.