MANGIARE CI FA BELLI
Cibi e supercibi per guadagnare in bellezza, salute, forma e longevità
di Filippo Ongaro
Piemme Editore
euro: 8,42
La felicità sta tutta nel sentirsi bene, con se stessi e con il proprio corpo: bisogna “sentirsi” belli per poterlo essere davvero. Il lavoro del dott. Ongaro, “Mangiare ci fa belli”, vuole essere una guida illustrata su come raggiungere questo stato di benessere. Utopia? Forse no.
L’autore si racconta al lettore, in chiave romanzata, in modo che questi possa apprendere da reali esperienze del dottore, ma anche da singolari aneddoti.
Ma andiamo per gradi: come mai tutta questa importanza per l’aspetto estetico?
“La “Bellezza” è la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all’anima”.
Questione di anima, certo, ma siamo seri, anche lo specchio ha le sue ragioni. Nella realtà dei fatti consideriamo bello: la freschezza, l’armonia, la purezza, il vigore, la forza, la salute. Tutto ciò, se ci pensate, coincide con l’età della giovinezza. Ed è qui che verte l’opera di Ongaro. Come rimanere giovani per sempre? É possibile raggiungere questo stato di benessere? Quello dell’eterna giovinezza è un tema universale, che tocca tutti noi. Anche se, ad oggi la vera bellezza “è un’eccezione, oppure viene del tutto distorta, come accade nell’ossessione generata dai media per un aspetto fisico da cartoon (ricordate Jessica Rabbit?) che nulla ha a che fare con la salute (le labbra e i seni rifatti, la pelle massacrata dai lifting). La bellezza non va intesa come la semplice aderenza a dei canoni estetici imposti dall’esterno ma piuttosto come il raggiungimento di un’armonia interna”. Per il dottore, il fine di raggiungere un ideale bellezza è cosa talmente seria, che sembra stia cercando il Santo Graal, anziché la perfetta forma fisica. Ma come più volte ripete: “Non è forse logico prendersi cura di questo dono prezioso che ci viene dato?” Come dargli torto. L’accumulo di tossine, i radicali liberi, l’ossidazione sono solo alcuni dei responsabili dell’invecchiamento dell’organismo. L’ideale sarebbe,appunto, rimanere trentenni a vita. La bellezza, quella vera, non è mai ritoccata. Quello che per noi è un difetto in realtà è un campanello d’allarme: qualcosa si è inceppato; il nostro organismo è una macchina perfetta e il dott Ongaro ci vuole dare la sua legenda. Come leggerla? Mettendosi a tavola ad esempio. La giusta alimentazione è la prima regola base dell’autore. “Qualche anno fa sono stati pubblicati su «Science», una delle riviste più prestigiose al mondo, i risultati di un lavoro ventennale condotto da un gruppo di ricercatori americani. Lo studio aveva messo a confronto due gruppi di scimmie, di cui uno nutrito liberamente e l’altro sottoposto a un regime di restrizione calorica, cioè una nutrizione povera in calorie ma ricca in nutrienti. Vent’anni dopo, l’80% degli animali che seguivano lo speciale regime nutrizionale era ancora vivo, contro il 50% degli animali nutriti liberamente. Nel gruppo trattato erano virtualmente scomparsi diabete, infarto, tumori e atrofia cerebrale”. A mio avviso, quel 50% di scimmie rimasto in vita, ha vissuto a pieno però. Questo potrà forse trarvi in inganno, ma basti ricordare che l’alimentazione sola non basta. Il movimento fisico dev’essere una componente imprescindibile della vita quotidiana. Su una cosa il dottore ha completamente ragione: per occuparsi della propria salute e della propria bellezza non è mai troppo tardi. E neppure troppo presto.
Ludovica Luisa De Muro
AUTORE Filippo Ongaro è stato per anni medico degli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ed è il primo italiano ad avere ottenuto la Board Certification in Medicina Anti-aging dall’American Board of Regenerative &Anti-Aging Medicine e il diploma in medicina funzionale dall’Institute for Functional Medicine. Il Dr.Ongaro è anche giornalista oltre che autore di numerosi bestseller.
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