Sono in molti a pensare che le idee migliori arrivino da oltremare, questa, a tal proposito, arriva da oltremanica, ha origini inglesi: una nuova dieta che promette di accendere il gene della magrezza senza rinunciare a mangiare. Ma da cosa deriva il termine SIRT? I cibi utilizzati in questa dieta sono quelli capaci di attivare le Sirtuine, ossia proteine responsabili del funzionamento del nostro metabolismo e quindi della capacità di smaltire i grassi. Quali sono? Molti fanno gia parte della nostra dieta mediterranea, come l’olio extra vergine di oliva, le cipolle rosse, il prezzemolo, il peperoncino, il cavolo riccio, le fragole, i capperi, il caffè, il sedano (foglie e gambo). Ce ne sono poi altri meno conosciuti come il…(continua) di Ludovica Luisa De Muro

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SIRT: la dieta del gene magro

Sono in molti a pensare che le idee migliori arrivino da oltremare, questa, a tal proposito, arriva da oltremanica, ha origini inglesi: una nuova dieta che promette di accendere il gene della magrezza senza rinunciare a mangiare.
Ma da cosa deriva il termine SIRT?

I cibi utilizzati in questa dieta sono quelli capaci di attivare le Sirtuine, ossia proteine responsabili del funzionamento del nostro metabolismo e quindi della capacità di smaltire i grassi. Quali sono? Molti fanno gia parte della nostra dieta mediterranea, come l’olio extra vergine di oliva, le cipolle rosse, il prezzemolo, il peperoncino, il cavolo riccio, le fragole, i capperi, il caffè, il sedano (foglie e gambo). Ce ne sono poi altri meno conosciuti come il Levistico o i datteri Medjoul o altri ormai “di tendenza” come il tofu o la curcuma.

Tutto è iniziato con le prime ricerche sul Resveratrolo, un fenolo contenuto nel vino rosso o nell’uva nera (in particolare nella buccia degli acini), che produrrebbe gli stessi vantaggi del digiuno, senza bisogno però di dover soffrire la fame. Da qui Aidan Goggins e Glen Matten sviluppano la dieta del gene magro, la Sirt Diet; un piano alimentare che prevede un apporto di sole 1000 calorie per i primi 3 giorni, fatto di 3 succhi verdi e un pasto solido a base di cibi Sirt e di 1500 per i successivi 4, con due succhi verdi e due pasti solidi.

A questa prima fase ne segue una seconda di 14 giorni chiamata di “mantenimento” che permette di continuare a perdere peso ma sempre senza sentire i morsi della fame. In più i cibi che costituiscono questa dieta non solo stimolano il consumo di grassi ma promuovono l’aumento di massa muscolare evitando quello “svuotamento” e quel senso di stanchezza tipici dei regimi ipocalorici affamanti, mantenendo bassissimo il livello di ‘abbandono’, altra costante nelle diete più dure.

Oltre al libro, gli autori propongono anche un sito dedicato che, caso vuole, vende anche alimenti “dietetici” che riportano il marchio Sirt, come la pasta light, probabilmente fatta con qualche chicco di grano in meno, perché si sa, così risulta un po’ più sana. E sempre tra argomenti dietetici, non possono mancare i biscotti light, l’ossimoro per eccellenza; perché tutti danno per scontato che se vi è scritto light allora non fanno ingrassare. Ripetete con me: niente di tutto ciò è vero!
I geni non centrano; volete sapere il vero segreto per non ingrassare? Non mangiare biscotti! Ma se proprio non ne potete fare a meno, per ogni biscotto, fate un giro di corsa sotto casa. di Ludovica Luisa De Muro

Sirt.
La dieta del gene magro: Il metodo rivoluzionario per perdere peso, restare in forma e vivere in salute
Editore: Tre60
di di Aidan Goggins, Glenn Matten, (tradotto) Maddalena Togliani
ebook euro: 6,99

AUTORI
Aidan Goggins e Glen Matten stanno conducendo le autorità del paese su problematiche salute-correlate. Goggings è farmacista, ma entrambi hanno conseguito un Master in Nutrinional Medicine. Insieme, hanno scritto il pluripremiato “The Health Delusion” e per questo motivo i media li definiscono “Gli esperti della Salute”. Goggings è uno dei maggiori esponenti della clinica privata The Beacon Consultant’s Clinic a Dublino, mentre a Londra è nel team della nota clinica a Knighysbridhe. Matten è a capo della KX, uno dei centri privati di nutrizioni più prestigiosi d’Europa