Umberto Eco sostiene che Pannella «ha insegnato agli italiani come si fa a diventare liberi, e soprattutto meritarselo»; per Indro Montanelli è un figlio discolo, un gianburrasca devastatore, «ma in caso di pericolo o di carestia sarà il primo ad accorrere in soccorso». Di e su Pannella si è detto e scritto di tutto. Di volta in volta è stato definito «fascista», «amico dei fiancheggiatori delle Brigate Rosse», «provocatore», «qualunquista», «destabilizzatore». Da sempre anima e leader del Partito Radicale è l’uomo dei cento referendum e dei mille digiuni; tutti lo conoscono, anche se raramente va in televisione, lo si può amare o detestare, in ogni caso non lascia indifferenti…(redazione)

vecellio

Marco Pannella
Biografia di un irregolare
di Walter Vecellio
Rubbettino
euro:15,30

Da Marco Pannella Jean-Paul Sartre si diceva affascinato e il commediografo Eugène Ionesco si iscrisse al Partito Radicale senza conoscerlo, sulla sua parola. Umberto Eco sostiene che Pannella «ha insegnato agli italiani come si fa a diventare liberi, e soprattutto meritarselo»; per Indro Montanelli è un figlio discolo, un gianburrasca devastatore, «ma in caso di pericolo o di carestia sarà il primo ad accorrere in soccorso». Di e su Pannella si è detto e scritto di tutto. Di volta in volta è stato definito «fascista», «amico dei fiancheggiatori delle Brigate Rosse», «provocatore», «qualunquista», «destabilizzatore». Da sempre anima e leader del Partito Radicale è l’uomo dei cento referendum e dei mille digiuni; tutti lo conoscono, anche se raramente va in televisione, lo si può amare o detestare, in ogni caso non lascia indifferenti. È l’uomo del divorzio, dell’aborto, dell’obiezione di coscienza, per i diritti di tutte le minoranze, delle marce antimilitariste. «Marco, anche quando graffia, non lascia rancore», dice di lui Giulio Andreotti. Ma al di là dell’immagine pubblica, chi è Marco Pannella? Spesso è costretto a sorties che appaiono funamboliche e grossolane, lui che pure è di grande eleganza intellettuale. Questo libro, aiuta a capire un protagonista della storia recente, che ha conosciuto e frequentato Benedetto Croce e Mario Pannunzio, Ernesto Rossi e Umberto Terracini, Elio Vittorini e Pier Paolo Pasolini, Ignazio Silone e Riccardo Lombardi… «Dove il potere nega, in forme palesi, ma anche con mezzi occulti la vera libertà», ha detto il poeta e premio Nobel Eugenio Montale «spuntano ogni tanto uomini ispirati come Andrei Sacharov e Marco Pannella che seguono la posizione spirituale più difficile che una vittima possa assumere di fronte al suo oppressore: il rifiuto passivo. Soli e inermi, essi parlano anche per noi».

AUTORE Gualtiero Vecellio detto Valter (Tripoli, 11 gennaio 1954) è un attivista, politico e giornalista professionista dal 1990, Valter Vecellio è stato direttore responsabile del settimanale satirico «Il Male», esperienza che gli ha fruttato un centinaio di denunce quale imputato dei reati più stravaganti, una cinquantina di processi da cui è uscito indenne, e un arresto di sette giorni. È autore di una trentina di pubblicazioni. Ha curato inoltre una collanina di libretti stampati in 500 copie, dove ha raccolto testi radicali ormai introvabili, e che regala a chiunque ne faccia richiesta (da Marco Pannella ad Angiolo Bandinelli, dai fratelli Aloisio e Giuliano Rendi a Loris Fortuna e Piergiorgio Welby) e l’edizione del libro di Leonardo Sciascia La palma va a nord. Articoli e interventi 1977-1980.