Oggi è il giorno del referendum: Brexit si Brexit no. Se i britannici votassero in favore di “Brexit”, non sarebbe il primo paese a lasciare l’Europa, dal momento che già nel 1985 la Groenlandia si è ritirata dalla Comunità allora europea (EC) dopo aver ottenuto un alto grado di auto -determinazione dalla Danimarca nel 1979 . Dato il ruolo e e la gran influenza della Gran Bretagna in Europa, sarebbe opportuno asserire che ambo le parti litiganti, vale a dire Regno Unito (UK) e Europa (EU), cercassero di…(redazione)

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Brexit?
Di Stefano Francesco Fugazzi
Lulu edizioni
ebook euro: 6,59

Prima che l’elezione generale del 2015 ebbe luogo, i Conservatori promisero di regolamentare il referendum per i membri dell’EU entro la fine del 2017. Dopo l’elezione di un governo con maggioranza conservatore il 7 maggio 2015, Cameron volle ripetere lo stesso giuramento, suggerendo che il referendum avrebbe potuto avvenire un anno prima, rispetto a quanto si era programmato. Il governo incluse la proposta di referendum nel discorso della Regina il 27 Maggio. Se i britannici votassero in favore di “Brexit”, non sarebbe il primo paese a lasciare l’Europa, dal momento che già nel 1985 la Groenlandia si è ritirata dalla Comunità allora europea (EC) dopo aver ottenuto un alto grado di auto -determinazione dalla Danimarca nel 1979 . Dato il ruolo e e la gran influenza della Gran Bretagna in Europa, sarebbe opportuno asserire che ambo le parti litiganti, vale a dire Regno Unito (UK) e Europa (EU), cercassero di “salvare il matrimonio” prima di arrivare al punto di rottura.
In questa pubblicazione l’autore offre una panoramica delle principali conseguenze giuridiche ed economiche di “Brexit”.

AUTORE Stefano Fugazzi vive all’estero da dodici anni.
Dopo essersi laureato in Business Studies nel 2003 e aver conseguito il master in Strategia Aziendale presso la UCD Michael Smurfit Graduate Business School di Dublino l’anno successivo, dal 2005 al 2007 ha lavorato presso Merrill Lynch nell’area finanza & controllo. Nel 2007 si è poi trasferito a Londra, dove lavora presso la società finanziaria Schroders e dove ha scoperto una nuova passione: quella per il giornalismo.