L’obbiettivo dell’autore è quello di aprire con un colpo netto la porta che finora ha nascosto il dietro le quinte della «commedia renziana», per svelare intrecci tra finanza e politica, relazioni internazionali segrete, affari condotti all’insaputa dei cittadini. Il lettore entra così nella stanza dei bottoni, legge il testo di sms, ascolta telefonate minacciose, si affaccia sulle enclavi in cui si concludono le trattative e «in cui spesso si respira uno stantio odore di massoneria». I clan, gli amici degli amici, le trame, i rapporti con la finanza, la sanità, le banche: i capitoli del libro sono tappe di un’indagine determinata a portare allo scoperto gli ingranaggi…(redazione)

belpietro

I segreti di Renzi
AFFARI, CLAN, BANCHE, TRAME. TUTTO QUELLO CHE NON VOGLIONO FARVI SAPERE
Belpietro Maurizio
SPERLING & KUPFER
euro: 17,90

Il libro di Belpietro è strutturato come una inchiesta giornalistica condotta nel corso di mesi, fondata sull’esposizione di fatti concreti e documentati. L’obbiettivo dell’autore è quello di aprire con un colpo netto la porta che finora ha nascosto il dietro le quinte della «commedia renziana», per svelare intrecci tra finanza e politica, relazioni internazionali segrete, affari condotti all’insaputa dei cittadini. Il lettore entra così nella stanza dei bottoni, legge il testo di sms, ascolta telefonate minacciose, si affaccia sulle enclavi in cui si concludono le trattative e «in cui spesso si respira uno stantio odore di massoneria».
I clan, gli amici degli amici, le trame, i rapporti con la finanza, la sanità, le banche: i capitoli del libro sono tappe di un’indagine determinata a portare allo scoperto gli ingranaggi di una macchina che si muove senza indugi e, in molti casi, senza scrupoli. Si parte con Carrai e la casa di Renzi da sindaco di Firenze, si puntualizza subito il comportamento autoritario e punitivo del premier “storyteller” con la stampa, ci si inoltra nel caso Banca Etruria che porta al nodo massonico con i nomi di Flavio Carboni e Valeriano Mureddu. Si arriva così alla società Geovision e agli intenti del Qatar di entrare nel sistema delle banche toscane.
Non manca l’ultima tappa contrassegnata dal Credito Fiorentino di Verdini. L’ammirazione di Renzi per Blair porta con sé la sudditanza al giudizio di J.P Morgan sulla nostra Costituzione che tutelerebbe troppo i diritti dei lavoratori. Il libro si chiude con le ultime informazioni sugli affari del padre di Renzi e le implicazioni ai danni dell’INPS.

AUTORE Maurizio Belpietro è un giornalista e conduttore televisivo italiano. Ha cominciato la professione nel 1975 nel quotidiano «Bresciaoggi». È stato in seguito caporedattore centrale del settimanale «L’Europeo» e poi vicedirettore de «L’Indipendente» di Vittorio Feltri. Nel 1996 ha la sua prima esperienza da direttore, al quotidiano «Il Tempo» di Roma. Diventa vicedirettore del «Quotidiano nazionale», poi per tornare a «Il Giornale» come direttore operativo, al fianco di Mario Cervi. Il 26 marzo 2001 assume la direzione del quotidiano, che guida fino al settembre 2007. Dall’11 ottobre 2007 ha diretto il settimanale «Panorama». Il 13 agosto 2009 sostituisce Vittorio Feltri alla direzione del quotidiano «Libero», subentrando al direttore provvisorio Gianluigi Paragone. Dal 2004 conduce, prima su Canale 5 poi su Rete 4, il breve programma di informazione L’antipatico.[3] Spesso è ospite di tribune politiche televisive: numerose le presenze a Porta a Porta, trasmissione condotta da Bruno Vespa, a Matrix, condotto da Alessio Vinci, a Ballarò, condotto da Giovanni Floris, ad Annozero, condotto da Michele Santoro. Dall’ottobre 2007 conduce su Canale 5, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, il programma Panorama del giorno, divenuto a partire dal 21 gennaio 2008 parte del programma Mattino Cinque, rinominato dalla stagione del programma 2009/2010 La telefonata di Belpietro, per poi tornare programma autonomo prima di Mattino Cinque dove il direttore di «Libero» intervista telefonicamente un personaggio della politica.
Il 17 maggio 2016 lascia la direzione di «Libero» per divergenze con l’editore Antonio Angelucci e viene sostituito da Vittorio Feltri.
Il 19 settembre 2016 esce in edicola l’ultima scommessa del direttore Maurizio Belpietro: «La Verità»

COLLABORANO: FRANCESCO BORGONOVO, GIACOMO AMADORI