Ecco un libro dedicato ai fruttariani, quel gruppo ristretto di persone che ci si chiede se esistano davvero, oppure siano un invenzione dei fratelli Grimm. Eppure sono reali, ma bando alle ovvietà, non si nutrono di sola frutta. Il loro è un credo differente, puntano a rendere il surplus dei nostri pasti (la frutta appunto) il piatto principale del loro banchetto.
Sarà giusto, quest’ennesimo stile di alimentarsi?
“La Dieta di Eva” prende il nome dalla prima donna, colei che ha rinunciato al Paradiso per un frutto, una mela appunto. Vuole evocare la dieta primitiva, quella semplice basata sull’ampio consumo di frutta di stagione. Per ragioni climatiche sappiamo che ogni stagione dispone di un tipo di frutto, ragion per cui l’alimentazione dovrà basarsi anche su cereali e e vegetali.Trattasi di una dieta frugale, apparentemente “estrema”, forse per alcuni fin troppo semplice. Ma l’autrice svela l’arcano: la semplicità è tornata di moda!
Perché, quindi, crudista? Anche se una dieta senza prodotti di origine animale è di per sé già vantaggiosa, sempre più dottori della scuola di pensiero igienista, come Douglas Graham, sostengono che il crudismo sia ancor più benefico per il nostro organismo.
L’autrice, Aida Vittoria Eltanin, animalista, vegana e fruttariana è sicura che siano i sostenitori delle industrie alimentari e farmaceutiche a inculcare l’idea che l’alimentazione salutare sia quella in cui la portata principale è rappresentata dalle proteine animali.
In questo libro viene sottolineato quanto la dieta frugivora sia quella su cui puntare, con alcune precisazioni ovvero che, come detto precedentemente, i fruttariani non si nutrono di sola frutta. E’ scientificamente provato che, cibarsi di sola frutta, tranne che per brevi periodi, è sconsigliato da qualsiasi persona che abbia intrapreso questo percorso.
La dieta di Eva sostiene quindi una dieta frugivora tendenzialmente cruda, ma con una piccola percentuale di cibi cotti come legumi, cereali e ortaggi.
Chiude il libro una ricca sezione dedicata alle ricette e sorpresa, tra gli ingredienti non vengono mai impiegati tofu, tempeh, seitan, miso, agar agar o altri prodotti troppo spesso associati alla dieta vegan.
Una Eva in versione casalinga che ci aiuta a perdere i chili di troppo attraverso una sana alimentazione. Ma se, al posto della mela, avesse avuto un barattolo di Nutella?
La dieta di Eva. Come disobbedire in cucina e guadagnarsi il paradiso!
di Aida V. Eltanin
Edizioni Cosmopolis
Euro 17
Aida V. Eltanin animalista, insegnante di cucina vegana e fruttariana, appassionata di nutrizione, fondatrice del sito “Ignoranza-Bestiale” dedicato a insegnanti e genitori, titolata di certificato post-laurea in Salute delle Donne dall’Università di Medicina di Melbourne.
Share the post "“La dieta di Eva. Come disobbedire in cucina e guadagnarsi il paradiso!” Una Eva in versione casalinga che ci aiuta a perdere i chili di troppo attraverso una sana alimentazione. Ma se, al posto della mela, avesse avuto un barattolo di Nutella?….. (continua) di Ludovica Luisa De Muro"