The Imitation Game “Il solo modo per cui si potrebbe essere sicuri che una macchina pensa è quello di essere la macchina stessa e sentire se si stesse pensando. Allo stesso modo, la sola via per sapere che un uomo pensa è quella di essere quell’uomo in particolare.” … (continua) di Ludovica Luisa De Muro

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“Il solo modo per cui si potrebbe essere sicuri che una macchina pensa è quello di essere la macchina stessa e sentire se si stesse pensando. Allo stesso modo, la sola via per sapere che un uomo pensa è quella di essere quell’uomo in particolare.”

Questo piccolo estratto della rivista “Mind”, in vendita negli anni 50, riporta le parole e il pensiero di un grande matematico conosciuto allora perlopiù da chi è pratico dell’ambiente scientifico. Alan Turing illustrò un metodo tale da determinare se una macchina fosse effettivamente in grado di pensare, e lo fece ispirandosi al gioco dell’imitazione, “The Imitation Game”.

A soli 24 anni quest’inglese sconosciuto definisce quello che sarà il nostro futuro, ipotizzando il funzionamento delle macchine computizionali. Forse non lo si può considerare il padre creatore dei nostri pc, ma grazie alla sua intuizione, oggi, siamo circondati dalla tecnologia.
Durante la seconda guerra mondiale, Turing entrò a far parte del gruppo di Bletchley Park, la località top secret della principale unità di crittoanalisi inglese. Gli U-Boot stavano mettendo in ginocchio il Regno Unito affondandone le navi, e comunicavano con messaggi cifrati dalla macchina Enigma. Grazie a Turing, il codice Enigma viene spezzato, e gli inglesi avranno accesso a tutti i messaggi nazisti: solo così sarà possibile lo sbarco del D-day.

Questo però non lo seppe nessuno, fino agli anni ’70, quando i primi documenti vennero desecretati.

L’unica cosa nota, fu l’omosessualità di Turing, in un epoca in cui era illegale esserlo.

Quando nel ’52 denuncia un furto in casa, non si preoccupa di nascondere che vive con un ragazzo: ma alla polizia inglese interessa di più un reato di buggery, di sodomia, che un piccolo furto. Turing viene arrestato e condannato con la stessa legge che aveva condannato Oscar Wilde 50 anni prima. Gli viene data una scelta: un anno di prigione, o la castrazione chimica. Sceglie la seconda.Nel 1954, finito il trattamento a base di ormoni, la sera del giorno di Pentecoste, Alan Turing intinge una mela nel cianuro, e si uccide dandole un solo morso.

Un caso che il simbolo della Apple sia una mela morsicata?

Alan Turing, sconosciuto ma comunque eroe, inevitabilmente viene dimenticato. Questa biografia vuole riportarlo in scena, dandogli la gloria che avrebbe dovuto avere a suo tempo.

Il 10 settembre 2009, il primo ministro britannico Gordon Brown, accogliendo una petizione promossa da John Graham-Cumming, rilasciò una dichiarazione di scuse nei confronti di Alan Turing per conto del governo britannico.ll 24 dicembre 2013 la regina Elisabetta II ha concesso a Turing la grazia reale postuma (Royal Prerogative of Mercy).

C’è da chiedersi se Turing riuscirebbe a perdonare loro, ora.

The Imitation Game
di  Jim Ottaviani e Leland Purvis
Gribaudo Editore
Ebook Euro 13,93

Jim Ottaviani è autore di diversi libri a fumetti sulle origini della scienza. La sua opera più nota, “Two-Fisted Science: Stories About Scientists”, presenta storie biografiche su Galileo Galilei, Isaac Newton, Niels Bohr, e diverse storie del fisico Richard Feynman. E’ un bibliotecario e ha lavorato come ingegnere nucleare.