Nina è italiana, anzi milanese, anzi di origine slava. Yakhouba viene dal Senegal, ha un minuscolo diamantino all’orecchio, due pozzi neri al posto degli occhi e uno sguardo che inchioda. È amore a prima vista. Passione travolgente. Lei ha una famiglia numerosa e poco convenzionale…(continua) di Ludovica Luisa De Muro

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Nina è italiana, anzi milanese, anzi di origine slava. Yakhouba viene dal Senegal, ha un minuscolo diamantino all’orecchio, due pozzi neri al posto degli occhi e uno sguardo che inchioda. È amore a prima vista. Passione travolgente. Lei ha una famiglia numerosa e poco convenzionale, lui è circondato da una vera e propria tribù, a Milano e in Africa. Lei progetta una vita con lui e i loro figli, lui sposa una cugina a cui è promesso dalla nascita. Lei insegna arte e lavora in radio, lui è un imprenditore incasinato da un’idea al giorno. Lei pensa al possibile domani, lui ai prossimi cinque minuti. Da un lato l’Occidente, le sue regole, la sua abitudine a pianificare; dall’altro l’Africa, l’improvvisazione, la fantasia, le tradizioni ancestrali. Gli amici di Nina sono tutti diversamente scettici sulla durata della relazione, gli amici di Yakhouba non si pongono il problema. Non mancano le emozioni forti né le delusioni e le lacrime in questa favola moderna, intensa, contrastata, piena di sorprese e colpi di scena, che si svolge nell’arco di dieci anni tra l’Italia, il Senegal e la Svizzera. Ma ogni volta che la storia d’amore sembra arrivata al capolinea, il destino sorprende e regala un’altra chance.

Elisabetta Jankovic è autrice e protagonista di questa storia d’amore, una storia come tante se non fosse per la diversità culturale che li appartiene. Parliamo di diversità culturale, l’unica vera differenza. Due mondi diversi, due modi di vivere diversi, che si trovano, si affascinano e grazie all’amore cercano, come qualsiasi altra coppia di superare ogni avversità che purtroppo, in questo mondo, accompagna come un marchio, chiunque abbia un origine diversa. In serbo, la lingua natale dell’autrice, si dice spesso “Nema Problema”, per indicare che le situazioni si risolvono, che l’importante è guardare avanti, possibilmente insieme.
Un saggio che mira a denunciare le idee di una società presente, che cerca di addentrarsi in un futuro oramai prossimo.

Riprendendo il pensiero di un altra grande autrice, Isabel Allende: «Pensi che qualcuno possa ancora innamorarsi di me?». «Chiediti piuttosto se tu puoi ancora innamorarti. La felicità dipende dall’amore che si dà».

Lo sposo africano
di Elisabetta Jankovic
Cairo Editore Ebook Euro 6,99

Elisabetta Jankovic è nata a Milano, dove vive e lavora. Insegna storia dell’arte in un liceo, è speaker e giornalista radiofonica (Radio Popolare e Rete Due della Radio Svizzera in lingua italiana). Ha pubblicato numerosi testi per l’infanzia e vinto vari premi letterari, tra i quali il Premio Hans Christian Andersen nel 2011 per fiabe inedite. Il suo esordio nella narrativa adulta tratto dalla propria esperienza di un amore interraziale è uscito il 2 febbraio per Cairo ed è intitolato Lo sposo africano.