Dai colori dell’India ai segreti del Monte Athos. Dalla sterminata cordigliere dell’America Latina agli ipnotici silenzi della Siberia. Dalle dolci sinuosità della Moldava fino al Pacifico e oltre. Dalle antiche vie che costeggiano il mare alle strade che uniscono le grandi città. Il viaggio in auto di Oscar Niemeyer lungo oltre mille e duecento chilometri da Rio de Janeiro fino a Brasilia per dare vita a una città mai esistita prima. Il cammino a piedi di Vincent Van Gogh tra il Belgio e la Francia nell’inverno in cui fini per capire cosa gli serviva davvero per diventare pittore. La soglia inattesa con cui è costretta a misurarsi Frida Kahlo. La fuga di Joni Mitchell dalle battaglie meschine della fine di un amore. La corsa insonne di Keith Jarrett verso Colonia. “Controvento” racconta le storie di chi, attraversando un ponte, mettendosi su una strada, salendo su un autobus o un treno, ha trovato in un giorno, in un istante, il modo di cambiare e trasformarsi. I viaggi hanno segnato la vita di molti e di molti altri la segneranno nel tempo che verrà: perché l’altro e l’altrove hanno sempre in serbo qualcosa che non abbiamo ancora conosciuto, che lenirà il nostro dolore e ci schiuderà il passaggio verso la strada poco battuta.
E’ uscito il 16 maggio “Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita”, di Federico Pace, edito Einaudi. Trattasi di una raccolta di racconti particolari, e il motivo è semplice: ognuno di essi ha come protagonista un artista celebre. Inizia con Paul Gauguin, poi Joni Mitchell, Frida Khalo, Keith Jarreth e ancora Fernando Pessoa e tanti altri ancora. Arrivano tutti ad un certo punto delle loro vite, con il bisogno di compiere un viaggio che segna e cambia il destino, e forse la loro esistenza. Una svolta, una caduta e poi una risalita che coinvolge loro e chi li accompagna.
Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita è forse il romanzo più complesso di Federico Pace, e segna anche il suo ritorno in via Biancamano, dopo il suo esordio con “Senza Volo” (Einaudi), poi con “La libertà viaggia in treno” (Laterza).
“Un viaggio, un percorso notturno, alcune parole scambiate in quella porzione di tempo in cui ogni cosa prende una forma inattesa, quando il giorno, a cospetto della notte, ha preferito dileguarsi come se si fosse sentito inadeguato di fronte a ciò che stava per accadere. Una complicità, un gesto condiviso, un’infrazione alla regola o a un patto stretto precedentemente con qualcuno. A innescare l’amicizia, alle volte, è proprio una fuga in macchina quando la notte si è già fatta avanti.Luis Borges e Adolfo Bioy Casares lasciarono la villa di Victoria Ocampo nella notte”
E così, leggendo Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita, impari una certa serenità. La impari stando alla sua velocità e alla sua lentezza. La impari ascoltando delle storie, una parola dopo un’altra parola.
“Attraversare l’oceano è il gesto più risoluto che si possa compiere. Frapporre tra sé e quel che è stato uno spazio infinito e maestoso. Quando lo si fa, niente rimane come prima. Niente può rimanere immutato. Ma il primo passo assomiglia ad altri passi, ad altre partenze. Non svela ancora quello che verrà dopo, cosa cambierà”.
Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita
di Federico Pace
Einaudi Editore
Ebook Euro 7,99
Federico Pace è un giornalista e scrittore italiano. Scrive per Repubblica.it. Ha indagato e raccontato la condizione del lavoro precario giovanile.Tra il 2006 e il 2009 ha scritto per D – la Repubblica delle donne reportage sui giovani, nuove tendenze del lavoro e sui viaggi
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