In un futuro imprecisato David Costello, vittima di una malattia degenerativa incurabile, subisce un’operazione molto particolare: il suo cervello viene trapiantato nel corpo di un altro. Di colpo ha di nuovo vent’anni, ed è bello, forte e sano. Ma non è più se stesso. Gli amici e la figlia non lo riconoscono e sua moglie non ha più neanche la forza di abbracciare quel giovane estraneo che le gira per casa. Ma, quel che è peggio, neanche David riesce a ritrovarsi. È ancora capace di essere il vecchio David, di amare ciò che lui amava, di provare quel che provava? Oppure quel corpo sconosciuto si sta impadronendo di lui, schiudendogli davanti una vita nuova, nuovi sogni, un nuovo amore? Una favola impossibile e dolcissima, un viaggio dentro il rovello dell’identità, alla ricerca di se stessi.
David è il protagonista di Un lungo fortissimo abbraccio, opera di Lorenzo Licalzi. David è un pubblicitario, che alla soglia degli ottanta anni, si avvia alla pensione. Il romanzo non è ambientato nei giorni nostri, ma nel prossimo secolo, dove l’età media si aggira intorno ai 130 anni. David è sposato con Ellen, una signora anche lei in là con gli anni. Sono legati da profondo affetto dovuto ad un rapporto duraturo. David è malato, è colpito da una nuova sindrome che lo farebbe morire in poco tempo. Trattasi di una malattia che colpisce tutti gli organi, tranne il cervello. Ma non bisogna abbandonare le speranze, David, se vorrà, sarà il primo a subire un trapianto di cervello. L’unico corpo che trovano a disposizione, della stessa taglia di quello di David appartiene a Sean, un ventenne in coma. Il lettore però, sa tutto di Sean, perché ha accesso hai suoi pensieri. David ed Ellen non hanno nessuna informazione sull’identità dell’uomo che donerà il suo corpo.
Licalzi è un mago nel descrivere i vari passaggi della preparazione al trapianto, del trapianto stesso e del decorso post-operatorio; probabilmente perché ha lavorato per tanti anni in una casa di riposo.
Il nuovo uomo che Ellen ha di fronte è David che comanda il cervello, o Sean che comanda il corpo? Oppure non è più Sean e nemmeno David, ma un’altra cosa, una sintesi più o meno grottesca, più o meno plausibile?
Il quesito finale rimane questo: è più importante il cervello o il corpo?
Un lungo fortissimo abbracco
di Licalzi Lorenzo
Editore Rizzoli
Ebook Euro 5,99
Lorenzo Licalzi è uno scrittore prolifico. Ha pubblicato ben otto romanzi in dieci anni. Tra le sue prove migliori e più originali Che cosa ti aspetti da me e Un lungo fortissimo abbraccio (Rizzoli, 2011, 225 pp, 18 Eu), da poco in libreria: entrambi in qualche modo hanno a che fare con la vecchiaia.
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