Anime pezzenti
di Giancarlo Dotto
Rizzoli Editore
€ 20,00
Le anime pezzenti sono quelle accolte e adottate nei sotterranei della chiesa del Purgatorio ad Arco, nel cuore di “quella che è una pazzia prima ancora d’essere una città”. Troppo povere e dimenticate per meritare una sepoltura. Lì, ad accarezzare i suoi teschi, va Miranda, già bellissima attrice dal talento pari solo all’infelicità, oggi corpo sfatto che, assediato dagli incubi, cade ogni notte dal suo grande letto-altare. Invasa dalle voci dei defunti, uomini e donne celebri che, grazie a lei, tornano a esistere, Miranda è tutto – madre amorosa, strega irascibile, infermiera, suora di carità, sciantosa extralarge, adescatrice di fanciulle, truccatrice di cadaveri, ex soubrette barbona che esibisce le sue miserie in tivù – ma aspira al niente. Due uomini sulle sue tracce: Nunzio, ex pugile che con Miranda aveva vissuto una notte d’amore a Capri; e Presunto, ladro di anime specializzato in Soggetti Particolarmente Scabrosi da raccontare sul rotocalco “Banana Spider”, che finirà per scoprire l’abisso che le divora il cuore.Misteri insondabili e rivelazioni che tolgono il fiato percorrono Anime pezzenti, il travolgente romanzo-reportage nel quale Giancarlo Dotto trasfigura il mondo condannato a dare spettacolo di sé – le anime fatue del cinema e della tivù – in una Babilonia di splendori, segreti, oscenità e bassezze. Al centro, l’indimenticabile ritratto di una donna che persegue la dissipazione di sé, del proprio corpo, della propria grandezza, senza perdere tuttavia – ed è forse la cosa più straziante – la scintilla che arde nel buio della sua anima eroica e pezzente.
AUTORE Giancarlo Dotto ha scritto, tra gli altri, per “La Stampa”, “Il Messaggero”, “Il Foglio”, “Panorama”, “l’Espresso”, “Sette”, “Max”. Autore e opinionista di trasmissioni come “Buona Domenica”, “Matrix”, “Controcampo” e “Domenica Live”, è stato amico e collaboratore di Carmelo Bene, con il quale ha scritto Vita di Carmelo Bene (1998).Ha partecipato alle autobiografie di Maurizio Costanzo (Chi mi credo di essere, 2004) e Ornella Vanoni (Una bellissima ragazza, 2011). Con Sandro Piccinini ha scritto Il mucchio selvaggio (2006).
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