La vita ha riservato a Ljuba Rizzoli alti, molto alti, e bassi, terribili. La vio­lenza della scomparsa di Isabella ha diviso in due la sua esistenza, prima e dopo. Prima: benedetta dalla fortuna, il matrimonio con l’editore Andrea Rizzoli, proprietario del Corriere della Sera, corteggiatori come il principe Fahd, Gianni Agnelli, Clay Regazzoni. E poi bauli di gioielli, ville e la passio­ne del casinò, con lei sempre incosciente, dolce e spiritosa, vera e frivola. Dopo: tutto è crollato, il dolore ha annientato ogni altro sentimento. Ora vive a Montecarlo, con il casinò come terapia e Rolland Courbis nella vita. Marina Cicogna (redazione)

rizzoli

IO BRILLO
Diamanti, amori, casinò e un dolore che non finisce mai
Ljuba Rizzoli
Con Tiziana Sabbadini
Cairo Editore
€ 16,00

Stesa sul lettone della villa di Monza, il pe­troliere Ettore Tagliabue le fa chiudere gli occhi e le infila all’anulare un cerchio neanche tanto leg­gero. Quando Ljuba Rosa alza la palpebra, mette a fuoco un diamante di 26 carati grande come una noce. A vent’anni e poco più, dopo le soffe­renze della Seconda guerra mondiale, il freddo vissuto da sfollata e una violenza subita, Ljuba fi­nalmente sorride grazie a quella pietra che le illu­mina il futuro, un brillante che chiamerà “brillo”.
Bellissima, occhi cerbiatti, con quell’uomo tanto più grande di lei incontra i potenti della Terra come Onassis o Churchill; si intrattiene con il principe Aly Khan, frequenta Edda Ciano che le insegna l’importanza di avere in tasca un sacchetto di brilli. Ma soprattutto Tagliabue la porta a vivere le emozioni più forti, quelle del­la roulette. Anche la contessa Marina Cicogna, incrociata per caso a Cortina, è un incontro per la vita. Con lei Ljuba vive l’allegria e s’immerge nel jet set con Alain Delon, Brando Brandolini, Edmond de Rothschild o Gianni Agnelli, fil rouge (quasi) per sempre. Però è con Andrea Rizzoli, figlio del Commenda che aveva costruito un impero editoriale, che Ljuba diventa donna e soprattutto mamma di Isabellina, il suo amore to­tale. Con loro vive a Cap-Ferrat, in Costa Azzurra, in una villa pieds dans l’eau che ospita i grandi del cinema italiano, da Fellini a Sordi alla splendida Silvana Mangano. Sono gli anni d’oro.
Finché una serie di eventi tragici, il tra­collo finanziario, la morte del marito e poi della figlia segnano l’inizio di un periodo buio attra­versato solo da bagliori accecanti di dolore, a cui Ljuba è sopravvissuta per raccontarci, come si chiacchiera con gli amici di sempre, la sua incre­dibile vita.

AUTRICI
Ljuba Rizzoli è nata a Milano il 27 giugno 1932, mamma Zaira Paradiso è casalinga e papà Pierino Rosa lavora con i fratelli nella fabbrica di famiglia, quella dei Trapani Rosa. Durante la Guerra Ljuba Rosa vive da sfollata a Varzi, in provincia di Pavia. Bellissima, nel 1950 entra per caso nell’atelier della prima casa haute couture di Milano, quella di Jole Veneziani dove comin­cia le prime sfilate. Il destino le riserva tanti incontri che la porteranno, molti anni dopo, a diventare la moglie di Andrea Rizzoli. Oggi vive a Montecarlo.
Tiziana Sabbadini Laurea in Lingue e specia­lizzazione in Filologia moderna, è giornalista. Dopo dieci anni nelle redazioni dei periodici Rizzoli, è entrata dal primo giorno, e per dodi­ci anni, nella redazione di Vanity Fair, dove ha anche curato le rubriche Ici la Côte Bagatelle di Ljuba Rizzoli. Ora è libera professionista, vive tra Modena e Marsala.