”Tutti i nostri errori” raccoglie sedici racconti che Mario Fortunato ha scritto e riscritto nel corso degli ultimi trent’anni. Alcuni sono del tutto inediti, altri hanno visto la luce solo in edizioni numerate, oppure sono stati pubblicati all’estero o in rivista, mentre altri ancora sono usciti in libro. Al di là del loro percorso editoriale, essi compongono il ritratto implacabile e febbrile di un autore e del suo Paese, l’Italia, in quel punto…(redazione)

fortunato

Tutti i nostri errori
Trent’anni di racconti in un romanzo controvoglia
Mario Fortunato
Bompiani
€ 14,45

”Tutti i nostri errori” raccoglie sedici racconti che Mario Fortunato ha scritto e riscritto nel corso degli ultimi trent’anni. Alcuni sono del tutto inediti, altri hanno visto la luce solo in edizioni numerate, oppure sono stati pubblicati all’estero o in rivista, mentre altri ancora sono usciti in libro. Al di là del loro percorso editoriale, essi compongono il ritratto implacabile e febbrile di un autore e del suo Paese, l’Italia, in quel punto in cui il destino individuale, scoprendo i propri errori, dà luogo al comune paradosso che chiamiamo Storia. Intrecciati a specchio nel modo apparentemente casuale e invece necessario in cui la vita lega le persone, il loro presente e la terra incognita del passato, questi sedici racconti sono in realtà un romanzo controvoglia: l’unico forse possibile nel ”tempo dilazionato e revocabile” dei nostri giorni.

AUTORE Mario Fortunato, Laureato in Filosofia a Roma, dal 1983 comincia a lavorare nel mondo del giornalismo culturale, prima per Rai Tre, poi per PanoramaReporter e infine per L’Espresso, di cui è tuttora critico letterario e sul cui sito web è autore del blog Culture Club. Nel 1988, il suo esordio narrativo con Luoghi Naturali, nove racconti legati fra loro, che ricevono il plauso di Alberto Moravia e di cui Le Monde scriverà: “In questo libro Mario Fortunato si rivela un maestro del racconto”. Dal 2000 al 2004 dirige l’Istituto italiano di cultura a Londra. Quando nel 2002 il Governo Berlusconi tenta di rimuoverlo anzitempo dall’incarico, per ragioni di discriminazione sessuale[, un gruppo di personalità inglesi – fra cui due futuri premi Nobel, Doris Lessing e Harold Pinter – si mobilitano in suo favore, ottenendone la riconferma. Molti i suoi interessi: lavora nel mondo editoriale come consulente prima dell’Einaudi, delle Edizioni Nottetempo e più di recente curando per L’Espresso e la Repubblica la collana L’amore ai nostri tempi. È curatore per Bompiani delle opere complete di Evelyn Waugh. Si occupa anche di cinema, teatro e televisione, collaborando con BBCThe GuardianLa Stampa e Le Monde. Segue l’arte contemporanea, dirigendo dal 2004 fino al marzo 2009 la Fondazione Antonio Ratti. È membro dell’international board della Christopher Isherwood Foundation. Nel 2007, con il romanzo I giorni innocenti della guerra, si classifica secondo nella finale del Premio Strega e vince il Premio Mondello e Super Mondello. Molti i suoi testi – narrativi e saggistici – contenuti in volumi collettivi. Tutti i suoi libri sono tradotti in varie lingue. (Wikipedia)