Che profumo quei libri
La biblioteca ideale di un figlio del Novecento
di Giampiero Mughini
Bompiani
€ 17,00
Un libro in onore dei libri, quelli di carta. Libri come cavalieri, che vanno alla carica, disperata e inane, contro il fuoco battente dell’artiglieria digitale. Fragili creature da pochi centimetri di altezza e pochi centimetri di larghezza, ma che non per questo hanno un’aria meno imponente nel loro osare contro un nemico ben equipaggiato. Giampiero Mughini ha scelto alcuni dei libri a lui più cari fra quelli della sua collezione dedicata al Novecento italiano, non necessariamente i più famosi e riconosciuti, anzi spesso i più obliqui, azzardati e trascurati dal grande pubblico. Quei libri, che Mughini mette in vetrina come una mostra o racconta come in una telecronaca sportiva, sono descritti minuziosamente nella veste e nelle caratteristiche che ebbero quando apparvero in prima edizione, perché quello è il momento in cui un libro arrischia la sua avventura nel mondo. Tutti insieme compongono una biblioteca ”ideale” non nel senso oggettivo del termine, bensì arbitraria e soggettiva e talvolta spudorata, modellata dai capricci della memoria e a volte dalle sue malizie.
AUTORE Giampiero Mughini (Catania, 1941), scrittore e giornalista, ha lavorato per “il manifesto”, “Paese Sera”, “L’Europeo” e “Panorama”, di cui è tuttora corrispondente. Fra i suoi libri: Compagni, addio (Mondadori 1987), Dizionario sentimentale (Rizzoli 1992), La ragazza dai capelli di rame (Rizzoli 1993), Il grande disordine (Mondadori 1998), Un secolo d’amore (Mondadori 1999), L’invenzione del ‘900 (Vallecchi 2001), La mia generazione (Mondadori 2002), Un sogno chiamato Juventus (Mondadori 2003), Che belle le ragazze di via Margutta (Mondadori 2004), Un disastro chiamato Seconda Repubblica (Mondadori 2005), E la donna creò l’uomo (Mondadori 2006), Sex Revolution (Mondadori 2007), Juve (Mondadori 2008), La collezione (Einaudi 2009).
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