Come far fallire una startup ed essere felici
di Andrea Dusi
Pubblicato da Bompiani
€ 14.00
“Startup, il blog che racconta i fallimenti. Si impara anche dagli insuccessi degli altri.” la Repubblica
“I sei errori che una startup deve assolutamente evitare.” Corriere Innovazione
“Il fallimento non è la fine di tutto, è una lezione per ripartire. Non ci sono colpe, solo errori da non ripetere.”
Un ex startupper, oggi imprenditore felice, ci spiega che si può imparare molto anche dalle startup che non ce l’hanno fatta.
Un garage, una buona dose di genio e altrettanta di fortuna, un’idea rivoluzionaria destinata a cambiare il mondo. E poi soldi, successo, felicità. Una narrazione facile e seducente, che per anni ha alimentato la mitologia dorata delle startup da Silicon Valley. Ma la realtà delle statistiche riporta con i piedi per terra: nove startup su dieci non sopravvivono ai primi tre anni di attività. La retorica dell’ottimismo però ha spesso la meglio e delle startup che non ce l’hanno fatta non rimane traccia, soprattutto in quei paesi, incluso il nostro, in cui è assente una cultura positiva del fallimento, vissuto come un’onta personale che si fa stigma sociale. Ma studiare i fallimenti, propri o altrui, è strumento indispensabile per individuare gli errori da non commettere e ricavare lezioni sulle pratiche virtuose da seguire. E perché no, per imparare a essere felici.
Andrea Dusi lo fa in questo libro in modo concreto e sistematico, analizzando centinaia di casi, letti e interpretati anche alla luce dei suoi fallimenti e dei suoi successi.
AUTORE Andrea Dusi dopo aver lavorato nella consulenza direzionale (Roland Berger e Arthur D. Little) e aver fallito in una prima startup nel 2004, nel 2006 ha creato Wish Days, conosciuta soprattutto per i cofanetti regalo Emozione3. Ad aprile 2016 ha venduto la società al gruppo Smartbox con una exit milionaria. Nel 2017, insieme a Cristina Pozzi, già sua socia in Wish Days, ha fondato Impact School, startup che prepara gli studenti alle tecnologie esponenziali.
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