Da dove nasce il problema del lavoro precario? Perché le nuove generazioni devono accontentarsi di sbarcare il lunario con dei lavoretti? siamo sicuri che la colpa sia tutta della politica? Quando sentiamo i politici che ripetono come un mantra che la loro azione di governo porterà il lavoro per tutti tengono conto del cambiamento che ha vissuto il sistema produttivo mondiale? Una serie di macchine sempre più perfette ci risparmiano ogni fatica, e presto ci sostituiranno in ogni tipo di azione, dalla guida di un’auto alle operazioni chirurgiche. Conveniente, no? E ora guardiamo l’altra faccia di questa fantastica realtà: scompaiono le professioni e…Massimo De Muro

borgonovoFermate le macchine
di Francesco Borgonovo
Pubblicato da Sperling & Kupfer
€ 17,50

Perché la rivoluzione digitale ha tanto successo? Perché è comoda, innanzitutto, e ha reso il mondo facile, confortevole, «smart». Vediamo gli amici senza uscire di casa, facciamo la spesa e organizziamo un viaggio sdraiati sul divano.
Una serie di macchine sempre più perfette ci risparmiano ogni fatica, e presto ci sostituiranno in ogni tipo di azione, dalla guida di un’auto alle operazioni chirurgiche. Conveniente, no? E ora guardiamo l’altra faccia di questa fantastica realtà: scompaiono le professioni e si diffondono i «lavoretti» della gig economy, squalificati e sottopagati; ogni volta che entriamo in internet siamo inconsapevolmente guidati fra prodotti, servizi e informazioni da un algoritmo che li ha selezionati per noi sulla base delle preferenze indicate dai nostri clic.
big data, le immense banche dati in cui tutti siamo profilati e vendibili per pubblicità mirate, arricchiscono un pugno di aziende che controllano le tecnologie e fanno di tutto per non pagare le tasse. Pensiamo di essere più liberi e invece ci sottoponiamo volontariamente al più gigantesco sistema di controllo sociale mai creato. Chi fa un’obiezione è un nemico del progresso, un liberticida. Mentre i tecnoentusiasti celebrano il potere dei social network che rendono tutto trasparente e pubblico. Perché allora perfino i guru della Silicon Valleyhanno cominciato a temere lo strapotere tecnologico?
In un saggio appassionato, provocatorio, ricco di informazioni e autorevoli testimonianze, Francesco Borgonovo indaga il lato oscuro della rivoluzione digitale, le sue conseguenze sul lavoro, la salute, la società. E spiega le ragioni per cominciare a dubitare di un sistema che sta trasformando il mondo in un paradiso per i robot e in un incubo per gli esseri umani.

AUTORE Francesco Borgonovo è stato caporedattore del quotidiano Libero e autore del talk show politico La Gabbia su La7. Oggi è vicedirettore de La Verità e conduce Iceberg su Telelombardia. Ha pubblicato, tra l’altro, Tagliagole (Bompiani).