È il primo banco e l’ultimo, è il banco di prova. È la scuola, che amiamo e vituperiamo a giorni alterni, sempre considerandola una sorta di mondo a parte, da celebrare in astratto o – troppo spesso – da riformare su basi ideologiche. Ma oggi sta succedendo qualcosa di più. La logica dell’emergenza e il «culto del fenomeno», che stanno affossando il nostro Paese, rischiano di portare allo sfascio anche l’unica istituzione in grado di risollevarlo, ed è tempo di correre ai ripari. Come? Innanzitutto rimettendo al centro…(redazione)

florisUltimo banco.
Perché insegnanti e studenti possono salvare l’Italia
di Giovanni Floris
Pubblicato da Solferino
€ 15,00

«È un atto d’amore riconoscente verso un’istituzione, la Scuola, che abbiamo tutti colpevolmente – i mezzi d’informazione tra i primi – relegato in un angolo, svalutando le figure di professori e presidi anche dal lato dell’importanza sociale e delle retribuzioni.» – Ferruccio de Bortoli, Corriere della Sera

È il primo banco e l’ultimo, è il banco di prova. È la scuola, che amiamo e vituperiamo a giorni alterni, sempre considerandola una sorta di mondo a parte, da celebrare in astratto o – troppo spesso – da riformare su basi ideologiche. Ma oggi sta succedendo qualcosa di più. La logica dell’emergenza e il «culto del fenomeno», che stanno affossando il nostro Paese, rischiano di portare allo sfascio anche l’unica istituzione in grado di risollevarlo, ed è tempo di correre ai ripari. Come? Innanzitutto rimettendo al centro gli insegnanti: il ruolo che rivestono, la professionalità che esprimono. Poi, responsabilizzando studenti e genitori. Solo così sarà possibile dare risposta al disagio che sentiamo crescere nell’universo dell’istruzione, e che rischia di tracimare dall’alveo degli ordinari disagi, producendo straordinarie tragedie. Le testimonianze di dirigenti determinati, docenti resistenti, studenti speranzosi e genitori agguerriti disegnano invece un percorso che può invertire la rotta, dalle aule scolastiche a quelle parlamentari, e ridare respiro alla politica. Nata da un anno di incontri in molte scuole d’Italia, questa inchiesta-racconto coniuga la vividezza della narrazione con una ricchezza di voci, storie, informazioni e ricordi. Giovanni Floris percorre – da giornalista, da genitore, da ex studente e da cittadino – il filo che lega crisi ed eccellenze dell’istruzione, fino ad affrontare il nodo della sfida più importante: ricostruire la scuola per ricostruire l’Italia.

L’AUTORE Giovanni Floris è nato a Roma nel 1967. Giornalista, è stato corrispondente Rai dagli Usa. Ha pubblicato numerosi saggi tra cui Mal di merito. L’epidemia di raccomandazioni che paralizza l’Italia (2007), La fabbrica degli ignoranti. La disfatta della scuola italiana (2008) e Decapitati. Perchè abbiamo la classe dirigente che non ci meritiamo (2011). Dal 2002 è autore e conduttore di “Ballarò”. Conduce di martedì su La7