Un governo Frankenstein e un’opposizione che non si oppone, tra l’agonia tragicomica del Pd e la spocchia sinistrorsa degli “alternativi”. Un Berlusconi inesistente e gli “intellettuali” che con Renzi stavano zitti e adesso giocano ai ribelli. Con Salvini e Di Maio al potere, tutto quello che valeva fino a pochi mesi fa non conta più. Prima c’erano i gattopardi, ora…(redazione)

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Salvimaio.
Dall’inciucio al populismo: terza Repubblica o dilettanti allo sbaraglio?
di  Andrea Scanzi
Editore PaperFIRST
€ 12,00

“Un governo Frankenstein e un’opposizione che non si oppone, tra l’agonia tragicomica del Pd e la spocchia sinistrorsa degli “alternativi”. Un Berlusconi inesistente e gli “intellettuali” che con Renzi stavano zitti e adesso giocano ai ribelli. Con Salvini e Di Maio al potere, tutto quello che valeva fino a pochi mesi fa non conta più. Prima c’erano i gattopardi, ora dichiarati e ora travestiti da innovatori. Adesso ci sono gli scavezzacollo, i populisti, i sovversivi. Da una parte quasi tutta l’informazione, pronta a enfatizzarne ogni errore. Dall’altra un ambizioso “governo del cambiamento” che si sforza di stare unito, al punto da smussare le uscite del ministro Fontana, glissare sui tweet del leader leghista e trovarsi concorde (Fico a parte) sul caso Diciotti. Il Salvimaio va avanti tra il “sovranismo livido” della Lega e il “giustizialismo moralista” dei 5 Stelle, con Conte a far da collante. Ma quanto può durare? E con quali conseguenze per un Paese sempre più spaccato? Andrea Scanzi torna con un nuovo pamphlet, raccontando l’attuale scenario politico italiano. Da questo libro nascerà uno spettacolo teatrale”.

AUTORE Andrea Scanzi (Arezzo 1974), firma di punta del “Fatto Quotidiano”, è giornalista, scrittore, autore e interprete teatrale. Si è Laureato in Lettere nel 2000 con una tesi sui cantautori della prima generazione. Giornalista dal 1997, ha cominciato a scrivere per il “Mucchio Selvaggio”. Successivamente ha collaborato con “Il Manifesto”, “Il Riformista”, “L’Espresso”, “Rigore”, “MicroMega”, “Tennis Magazine” e altre testate.
Ha scritto su “La Stampa” dal 2005 al 2011, per poi passare al “Fatto Quotidiano”. Ha vinto il premio Sporterme 2003, il Coni 2005, e il Durruti 2010. Il primo libro pubblicato è stato l’autobiografia di Roberto Baggio, dei cui testi Scanzi è stato fra i curatori. Poi ha pubblicato con Limina, PeQuod, Giunti, Mondadori e nel 2011 Feltrinelli, con I cani lo sanno. Tra i suoi libri più noti ricordiamo, Elogio dell’ invecchiamento (Oscar Mondadori), Non è tempo per noiLa vita è un ballo fuori tempoI migliori di noi (tutti Rizzoli) e Renzusconi (Paper First). Nel 2011 porta in tournée lo spettacolo teatrale Gaber se fosse Gaber, da lui scritto e interpretato.