Perché è successo qui.
Viaggio all’origine del populismo italiano che scuote l’Europa
di Maurizio Molinari
Pubblicato da La Nave di Teseo
€ 14,45
Maurizio Molinari ha percorso il nostro paese in lungo e in largo, incontrando di persona il disagio, le paure e le speranze degli italiani, per raccontare i motivi di una rivolta che ha sorpreso l’Europa e ha cambiato radicalmente i connotati della vita pubblica.
“Aggrediti dalle diseguaglianze, sorpresi dai migranti, flagellati da imposte e corruzione, bisognosi di protezione e sicurezza, feriti dalla globalizzazione, inascoltati dai partiti tradizionali e rafforzati nella capacità di esprimersi dall’avvento dell’informazione digitale, gli italiani con le elezioni del 4 marzo 2018 hanno reagito consegnando le proprie sorti al primo governo populista dell’Europa occidentale, con il risultato di innescare un domino di eventi sul Vecchio Continente dalle conseguenze imprevedibili. Questo libro tenta di rispondere alla domanda su come tutto ciò sia potuto accadere in Italia, con una rapidità travolgente e un’accelerazione di sapore rivoluzionario in uno dei paesi più moderati dell’Occidente.”
AUTORE Dopo aver studiato all’Università Ebraica di Gerusalemme ed al Manchester College di Oxford, si è laureato in Scienze Politiche nel 1989 e in Storia nel 1993 all’Università La Sapienza di Roma. Vive nell’Upper West Side a New York. È specializzato in politica estera e questioni internazionali, in particolare riguardanti gli Stati Uniti, dove dal 2001 è corrispondente del quotidiano «La Stampa».
In precedenza è stato corrispondente da Bruxelles e corrispondente diplomatico. Giornalista dal 1984, giunge a «La Stampa» nel 1997 e lavora su politica estera e di sicurezza anche per «La Voce Repubblicana», «Il Tempo», «L’Indipendente», «L’Opinione», «Il Foglio» e «Panorama».
Inviato in più occasioni nei Balcani, in Medio Oriente, Iran, Iraq, Nordafrica, Turchia e Corno d’Africa, ha intervistato, fra gli altri, George W. Bush, Laura Bush, Ban Ki-moon, Kofi Annan, Condoleezza Rice, Madeleine Albright, Henry Kissinger, il re saudita Abdullah quando era principe ereditario, Muammar Gheddafi, Benjamin Nethanyahu, Shimon Peres, Elie Wiesel, Yasser Arafat e Hugo Chavez.
Copiosissima la sua produzione letteraria: ricordiamo almeno L’interesse nazionale. Dieci storie dell’Italia nel mondo (Laterza, 2000), George W. Bush e la missione americana (Laterza, 2004), L’Italia vista dalla Cia 1948-2004 (Laterza, 2005), Cowboy democratici. Chi sono e in cosa credono i liberal che vogliono conquistare la Casa Bianca e cambiare il mondo (Einaudi, 2008), Il paese di Obama. Come è cambiata l’America (Laterza, 2009), Governo ombra. I documenti segreti degli USA sull’Italia degli anni di piombo (Rizzoli, 2012), L’aquila e la farfalla. Perché il XXI secolo sarà ancora americano (Rizzoli, 2013).
Nel 2015 escono, sempre per Rizzoli, Il Califfato del terrore. Perchè lo stato islamico minaccia l’Occidente e Jihad. Guerra all’Occidente.
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