Angeli terribili.
Una storia di frontiere
di Gianni Barbacetto
Pubblicato da Garzanti
€ 16,60
Un viaggio sorprendente nella memoria divisa del nostro Paese. L’esordio narrativo di un grande giornalista.
«La lapide che tutti raccontano e che nessuno ha visto è scomparsa, inghiottita dal tempo che non vuole memoria e dagli uomini che non vogliono pace»
«Qui giace Cruchi, uomo iniquo e perverso, pregare per lui è tempo perso.» È il feroce epitaffio sulla lapide di un uomo morto sul finire della Seconda guerra mondiale, la cui memoria era tramandata di bocca in bocca dai vecchi che avevano vissuto quegli anni tormentati, e che riemerge ora tra i ricordi dell’infanzia dell’autore. Ma chi era Cruchi, al secolo Amadio De Stalis, e che cosa aveva fatto per guadagnarsi quel giudizio crudele, per non meritare neppure una preghiera? Era forse un partigiano? Una spia fascista? O una vittima innocente? Gianni Barbacetto indaga tra le pieghe di testi storici, relazioni di polizia, memoriali politici e privati per portare alla luce una vicenda mai raccontata prima, e con talento di autentico narratore ricostruisce un pezzo della sua storia personale e della nostra storia collettiva, nel mezzo di una guerra di tutti contro tutti che ha diviso i fascisti dai resistenti e i resistenti tra loro. E, sullo sfondo, dipinge con affetto e disincanto quel pezzo d’Italia a nord del Nordest, al confine con l’Austria, quella Carnia ferita, lacerata da divisioni profonde e attraversata da eserciti stranieri, nel bel mezzo della confusa, eroica, sanguinosa epopea della Resistenza.
AUTORE Gianni Barbacetto. Giornalista e scrittore italiano. È laureato in Filosofia. Ha cominciato a lavorare negli anni Settanta in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), poi ha collaborato al quotidiano “Bresciaoggi”, a “Linus” e a tante altre testate.
Nel pieno degli anni Ottanta, nella “Milano da bere”, ha contribuito a fondare il mensile “Società civile”, che ha diretto per una decina d’anni. In tv ha condotto un programma televisivo di economia e finanza su una tv privata (Rete A). Ha lavorato nelle redazioni dei settimanali “Il Mondo”, “L’Europeo”, “Diario”. È direttore di Omicron (l’Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord). Ha collaborato con la regista Francesca Comencini per il soggetto del film “A casa nostra”. Per la rete televisiva franco-tedesca arte ha realizzato, con Mosco Boucault, un documentario sul Lodo Mondadori, mai trasmesso in Italia. Ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, “Annozero” (Raidue). Ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di “Blu notte” (Raitre). Oggi scrive per Repubblica e per Il fatto quotidiano.
Tra i suoi libri Campioni d’Italia (Tropea editore, 2002), Compagni che sbagliano (Il Saggiatore, 2007), Angeli terribili (Garzanti 2018). È anche autore con Gomez e Travaglio di Mani sporche (2002) e con Di Pietro Il guastafeste (2008). Nel 2012 Chiarelettere pubblica una sua inchiesta dedicata al Governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni e intitolata Il celeste.
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