Siamo sicuri che la crisi italiana, il declino della classe media, gli stipendi che non bastano ad arrivare a fine mese, l’aumento del numero dei poveri siano tutti problemi riconducibili alla moneta unica e ai vincoli che ci pone Bruxelles? Per capire il fenomeno del “neuroscetticismo” occorre addentrarsi nel fantasioso mondo della propaganda no euro, andare a smontare uno per uno gli argomenti dei “profeti” sovranisti che descrivono il paradiso di un ritorno alla lira e di un’Italia finalmente fuori dall’Unione. Perché la “traversata” sarebbe un disastro e non è vero che l’unica soluzione rimasta per essere competitivi è la…(redazione)

becchettiNeuroscettici
Leonardo Becchetti
Rizzoli Editore
€ 17,00

Perché uscire dall’euro sarebbe una FOLLIA

Siamo sicuri che la crisi italiana, il declino della classe media, gli stipendi che non bastano ad arrivare a fine mese, l’aumento del numero dei poveri siano tutti problemi riconducibili alla moneta unica e ai vincoli che ci pone Bruxelles? Per capire il fenomeno del “neuroscetticismo” occorre addentrarsi nel fantasioso mondo della propaganda no euro, andare a smontare uno per uno gli argomenti dei “profeti” sovranisti che descrivono il paradiso di un ritorno alla lira e di un’Italia finalmente fuori dall’Unione. Perché la “traversata” sarebbe un disastro e non è vero che l’unica soluzione rimasta per essere competitivi è la deflazione salariale. Non è vero che la riconquistata sovranità ci renderebbe totalmente liberi e ci permetterebbe di risolvere tutti i problemi stampando moneta. Non è sempre vero che chi ha una valuta nazionale sta meglio di noi (basta guardare a lavoratori e classi medie negli USA e in Gran Bretagna, per non parlare del Venezuela). E non è vero nemmeno, come sostengono alcuni politici e sedicenti economisti, che possiamo fare a meno degli investitori stranieri e pensare all’autarchia in un mondo finanziario irrimediabilmente globalizzato.Leonardo Becchetti ci spiega come districarci tra bufale più o meno “primitive” e leggende infondate o inconsistenti, fornendoci una cassetta degli attrezzi efficace per difenderci dalle suggestioni sovraniste e populiste di chi, spesso solo per conquistare consenso elettorale, promette o forse minaccia la grande “fuga” dall’Unione politica e monetaria. Strumenti utili ad avanzare proposte concrete e soluzioni percorribili per i problemi dell’Italia, e infine lanciare un manifesto per un’Europa nuova, solidale, sostenibile, generativa, felice.

AUTORE Leonardo Becchetti ordinario di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata, si è formato alla London School of Economics e ha poi conseguito il PhD all’Università di Oxford. È editorialista di “Avvenire”, blogger per Repubblica.it, presidente del comitato etico di Etica SGR, fondatore di Next, rete multistakeholder che raccoglie sindacati, banche, imprese, ONG impegnati sui temi della cittadinanza attiva e della costruzione di capitale sociale nei territori. È tra i primi cento economisti nel mondo come numero di pagine pubblicate su riviste scientifiche e quattordicesimo nel ranking RePEc 2018 sull’economia della felicità. I suoi ultimi libri divulgativi sono Il mercato siamo noi (2012), Wikieconomia. Manifesto dell’economia civile (2014) e Capire l’economia in sette passi (2016).