Andate tutti affanculo
di The Zen Circus, Marco Amerighi
Mondadori Editore
€19,00
Un romanzo anti-biografico con tutte le emozioni da cui è nata la musica degli Zen Circus
Andate tutti affanculo inizia con una corsa. Siamo nel corridoio dell’istituto tecnico commerciale Einaudi di Pisa e a sfrecciare è il giovane Andrea Appino che, inseguito da un gruppo di bulli, cerca di raggiungere la salvezza. Non solo questa prima scena, ma tutto il libro si legge come una grande corsa verso la libertà, costante, sfrenata, ardita.
Scritto dagli Zen Circus, una delle più longeve e importanti band indipendenti italiane, insieme a Marco Amerighi, autore pisano che con il suo romanzo Le nostre ore contate ha vinto il premio Bagutta Opera Prima, è un romanzo anti-biografico. Racconta il mondo degli Zen Circus senza essere una biografia, ci porta nella loro Pisa che è anche quella di tanti altri che a cavallo tra i due millenni sono cresciuti con la musica. Realtà e finzione si rincorrono, si specchiano l’una nell’altra. Appino, Ufo e Karim prestano i nomi e la vita a questa storia di crescita e sfide personali.
Andate tutti affanculo, dal titolo di uno dei più famosi album del gruppo, è un inno alla musica come passione trainante della vita, sin dal primo amore di Andrea per Kurt Cobain, quel ragazzo che indossa polverose All Star e che suona “come se volesse aprire a calci la porta della sua mente”.
Come nelle scatole cinesi, ci sono canzoni contenute le une nelle altre, note e riff di chitarra che scandiscono una composizione fatta di occasioni, di vittorie e anche di errori e casini, perché soprattutto quelli fanno diventare grandi.
Ma è anche un inno alle tante prime volte della vita: la prima occupazione a scuola, la prima cotta, la prima sbronza, il primo album e il primo live con gli amici. Sono tutte raccontate attraverso le storie di un gruppo di ragazzi di provincia e delle loro famiglie non sempre convenzionali, ma anche con uno sguardo a un’Italia che cambia tra gli anni delle controculture, del berlusconismo, tra il G8 di Genova e l’11 settembre.
E con l’Italia che si trasforma, si ridefinisce anche il rapporto dei ragazzi con i genitori e con le regole costituite. Non si tratta solo di conflitto generazionale e di scontri sociali, è un romanzo che parla soprattutto di interiorità e crescita.
Perché dopotutto la più grande delle controculture
è quella della ricerca della libertà.
AUTORI
Gli Zen Circus (Andrea Appino, Massimiliano Ufo Schiavelli e Karim Qqru) sono una delle più longeve e importanti band indipendenti italiane. Formatisi a Pisa negli anni Novanta, in vent’anni di carriera hanno realizzato dieci album e suonato oltre mille concerti. Il loro primo disco interamente cantato in italiano, Andate Tutti Affanculo (2009), è stato inserito da “Rolling Stone” nella lista dei 100 dischi italiani più importanti di sempre.
La costante e graduale crescita della band negli anni è un singolare caso della discografia italiana moderna, che li ha portati nel 2019 a partecipare per la prima volta al Festival di Sanremo e a ricevere il primo Disco d’oro.
Marco Amerighi (Pisa, 1982) è laureato in Letteratura spagnola e ha conseguito un dottorato in Letterature straniere moderne. Vive a Milano, dove lavora come traduttore letterario per varie case editrici. Le nostre ore contate, il suo primo romanzo (Mondadori, 2018), ha vinto il premio Bagutta Opera Prima.
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