Società signorile di massa. Una categoria che supera quelle di destra e sinistra, o di capitalisti e operai, che non riescono più a interpretare la realtà che viviamo. La società signorile di massa è qualcosa di radicalmente nuovo: Il numero di cittadini che non lavorano ha superato il numero di cittadini che lavorano; La condizione signorile, ovvero l’accesso a consumi opulenti da parte di cittadini che non lavorano, ha raggiunto una larga parte della popolazione, e dunque si può ben definire “di massa”. A fronte di questa stabilizzazione del livello dei consumi (opulenti e di massa), la produttività in Italia ha cessato di crescere… massimo.demuro@iltrovalibri.it

ricolfiLa società signorile di massa
di Luca Ricolfi
La Nave di Teseo
€ 18,00

Come può una società signorile essere anche di massa? Con questa paradossale definizione, Luca Ricolfi introduce una nuova, forse definitiva, categoria interpretativa, che scardina le idee correnti sulla società in cui viviamo.
Oggi, per la prima volta nella storia d’Italia, ricorrono insieme tre condizioni: il numero di cittadini che non lavorano ha superato ampiamente il numero di cittadini che lavorano; l’accesso ai consumi opulenti ha raggiunto una larga parte della popolazione; l’economia è entrata in stagnazione e la produttività è ferma da vent’anni. Questi tre fatti, forse sorprendenti ma documentabili dati alla mano, hanno aperto la strada all’affermazione di un tipo nuovo di organizzazione sociale, che si regge su tre pilastri: la ricchezza accumulata dai padri, la distruzione di scuola e università, un’infrastruttura di stampo para-schiavistico. Luca Ricolfi compone un ritratto di straordinaria intelligenza, senza alcun giudizio morale, per nulla ideologico ma chiaro e spietato. Un libro rivoluzionario, che pone alcune domande essenziali: l’Italia è un caso unico o anticipa quanto accadrà su larga scala in Occidente?
E, soprattutto, qual è il futuro di una società in cui molti consumano e pochi producono?

AUTORE Luca Ricolfi, sociologo, insegna Analisi dei dati presso l’Università di Torino. Ha fondato la rivista di analisi elettorale “Polena” e l’Osservatorio del Nord Ovest. Attualmente è Presidente e responsabile scientifico della Fondazione David Hume. Fra i suoi libri: Perché siamo antipatici? (2005), Tempo scaduto. Il contratto con gli italiani alla prova dei fatti (2006), Illusioni italiche (2010), Il sacco del Nord (2012), La sfida. Come destra e sinistra possono governare l’Italia (2013), L’enigma della crescita (2014), Sinistra e popolo (2017).