Al Gore, da quarant’anni in prima linea nell’affrontare il problema del cambiamento climatico, ci mostra con grande chiarezza che la crisi è un fenomeno reale, i cui molteplici effetti sull’ambiente, sulla salute e sull’assetto sociopolitico della società condurranno il mondo a un punto di non ritorno, se non verranno arrestati.Ma se i motivi per allarmarsi sono… massimo.demuro@iltrovalibri.it

Verità al potere
Dal premio Nobel e autore best-seller di Una scomoda verità
di All Gore
Rizzoli Editore
€ 22,00

Quando il documentario Una scomoda verità uscì nelle sale cinematografiche, un’animazione digitale mostrò agli americani gli effetti di una possibile inondazione nella città di New York, per l’effetto combinato di una tempesta e dell’innalzamento del livello dell’oceano. Di fronte alla scena dell’allagamento del 9/11 Memorial, al tempo ancora in costruzione, i «negazionisti del clima» saltarono inorriditi sulle poltrone, scagliandosi contro quella che definirono una plateale esagerazione di cattivo gusto. Ma nell’ottobre di sei anni dopo, quando l’uragano Sandy si è abbattuto sugli Stati Uniti, l’infausta previsione è divenuta realtà. A oltre un decennio dall’uscita di quel documentario, le prove di un’emergenza climatica globale sono ormai schiaccianti: il livello del mare si è ulteriormente innalzato, mentre i ghiacci polari vanno assottigliandosi; tempeste e incendi hanno effetti sempre più drammatici e devastanti, e ogni anno si registra un nuovo record di temperature e di inquinamento atmosferico. Al Gore, da quarant’anni in prima linea nell’affrontare il problema del cambiamento climatico, ci mostra con grande chiarezza che la crisi è un fenomeno reale, i cui molteplici effetti sull’ambiente, sulla salute e sull’assetto sociopolitico della società condurranno il mondo a un punto di non ritorno, se non verranno arrestati.Ma se i motivi per allarmarsi sono sotto gli occhi di tutti, è importante non perdere l’ottimismo e la fiducia nel futuro: lo storico accordo sul clima firmato a Parigi nel 2015, le numerose iniziative rivolte all’uso di energia da fonti rinnovabili, la maggiore efficienza e redditività delle tecnologie sostenibili e il crescente consenso popolare di cui gode la causa ambientalista sono segnali importanti che lasciano ben sperare. In questo senso, il nuovo libro di Al Gore è innanzitutto un richiamo all’azione, un appello a prendere consapevolezza del problema, a mostrarne gli effetti a chi, ancora oggi, si ostina a negarlo e a farsi attivi portavoce di un cambiamento che non soltanto è necessario, ma anche – e soprattutto – possibile.

AUTORE  All Gore  è cofondatore e presidente della Generation Investment Management, società che promuove un nuovo approccio agli investimenti sostenibili. Gore è senior partner della società di venture capital Kleiner Perkins, membro del consiglio di amministrazione di Apple e presidente del Climate Reality Project, un’organizzazione non–profit per la risoluzione della crisi climatica. Nel 2007 è stato insignito del premio Nobel per la pace, insieme al Gruppo intergovernativo di esperti, per aver «informato il mondo sui pericoli del cambiamento climatico». Gore è stato eletto per la prima volta alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti nel 1976 e al Senato nel 1984 e nel 1990. Si è insediato come quarantacinquesimo vicepresidente degli Stati Uniti il 20 gennaio 1993, restando in carica per otto anni. È autore dei bestseller Una scomoda verità (Rizzoli 2006), L’assalto alla ragione (Feltrinelli 2007), La terra in bilico (Bompiani 2008), La scelta (Rizzoli 2009) e Il mondo che viene (Rizzoli 2013). È inoltre il protagonista di un documentario premiato con l’Oscar, Una scomoda verità (2006), e del suo sequel Una scomoda verità 2 (2017). Nato il 31 marzo 1948, Al Gore vive a Nashville, in Tennessee.