Coronavirus.
Cos’è, come ci attacca, come difendersi
di Maria Capobianchi
Castelvecchi Editore
€ 7,00
Che rischi comporta? Come ci si può difendere? Perché la Cina torna ad essere il focolaio di un grave morbo, a pochi anni dal flagello della Sars?
Sono alcune delle domande a cui risponde Maria Capobianchi, che con il suo staff del laboratorio di Virologia dell’Istituto Spallanzani di Roma è riuscita a isolare il virus responsabile di aver causato in poco tempo migliaia di vittime. Mentre sul web proliferano false notizie e teorie complottiste e il nostro paese è duramente colpito dal contagio, l’illustre esperta ci racconta con chiarezza e rigore scientifico il virus che sta piegando il mondo.
AUTRICE Marina Capobianchi Biologa specializzata in Microbiologia e Virologia, autrice di numerosissime pubblicazioni scientifiche, dal 2000 è Direttrice del Laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive «Lazzaro Spallanzani» e, dal 2015, del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca Preclinica e Diagnostica Avanzata dello stesso Istituto. Nella sua lunga esperienza di virologa, si è occupata in particolare di difesa antivirale, patogenesi, infezioni emergenti, disegno e validazione di metodi diagnostici virologici innovativi.
L’autrice devolverà i diritti d’autore al Laboratorio di Virologia dell’Azienda Ospedaliera Lazzaro Spallanzani in favore della ricerca.
Share the post "L’hashtag #iorestoacasa non ha funzionato, proviamo con questo: #staiacasacretino Se stiamo tutti fermi in 15 giorni dovremmo vedere i primi risultati. Se una parte di furbetti del cazzeggio fa come gli pare l’isolamento continua e quelli che rispettano le regole, come sempre, devono stare tappati in casa per sei mesi. Chi cazzeggia tiene agli arresti domiciliari chi rispetta le regole. Alla popolazione tutta è stato chiesto di rimanere in casa per almeno due settimane, limitando al minimo i contatti tra le persone, indicando questo come unico metodo per contenere il contagio. Quale parte di questo ragionamento non è risultato chiaro? Prima di lamentarsi del fatto che i provvedimenti non sono efficaci che le disposizioni sono insufficienti e che tutto quanto non funziona, proviamo per una volta a rispettare le indicazioni date. Quando leggo che il 40% dei nostri concittadini, quelli dell’italiettismo becero casereccio e individualista con la scusa della passeggiata della corsettina del cane delle sigarette della nonna del cavolo che vi pare continua a saltare fuori più volte al giorno penso di rimando a coloro che si stanno dannando negli ospedali per cercare di salvare più persone possibile da questa tragedia. Mi auguro che quel 60% che rispetta le regole quando vede passare in strada uno o più strafottenti da tre palle un soldo inizi a urlare: #STAIACASACRETINO massimo.demuro@iltrovalibri.it"